5 Errori Comuni dei Nomadi Digitali e Come Evitarli
Negli ultimi tre anni, la mia vita da nomade digitale mi ha portato a esplorare le meraviglie del Sud-Est Asiatico, combinando l'emozione del viaggio con la libertà del lavoro remoto. Questa esperienza, che a molti può sembrare un sogno diventato realtà, ha effettivamente trasformato il mio modo di vivere e lavorare in un'avventura continua.
Tuttavia, come in ogni grande viaggio, non sono mancate le sfide e gli errori da cui ho imparato lezioni preziose. In questo articolo, desidero condividere con te cinque errori comuni che molti nomadi digitali, me compreso, tendono a fare nel corso della loro esperienza.
Il mio obiettivo è fornirti una guida utile per navigare questi ostacoli, permettendoti di abbracciare lo stile di vita del nomade digitale con maggiore consapevolezza e meno preoccupazioni. Seguimi in questo percorso di scoperta, per evitare le insidie comuni e goderti appieno la libertà e le opportunità che questa scelta di vita ha da offrire.
Ma chi è e cosa fa un nomade digitale?
Chi è veramente un nomade digitale? Questa figura, sempre più presente nel panorama lavorativo contemporaneo, rappresenta un individuo che ha scelto di liberarsi dalle catene di un ufficio fisso per abbracciare la libertà di lavorare da qualsiasi luogo dotato di una connessione internet. Questo stile di vita, che combina lavoro e viaggio in un'esistenza nomade, permette di esplorare culture diverse, vivere in nuove città, e allo stesso tempo svolgere la propria professione in modo completamente remoto.
I nomadi digitali sono professionisti, imprenditori, freelancer e creativi che hanno trasformato il mondo in ufficio, dimostrando che è possibile vivere una vita ricca di esperienze senza rinunciare alla propria carriera. I nomadi digitali, hanno reinventato il concetto di lavoro nel XXI secolo. Ti voglio dare una breve panoramica delle professioni mediamente svolte da chi, come me, ha scelto di abbracciare una vita differente.
Quali lavori svolge un nomade digitale?
Web Writer
Programmatore
Graphic Designer
Traduttore
Digital Marketer
Social Media Manager
Travel Blogger
Content Creator
Vantaggi e svantaggi di una vita nomade
Se da un lato vivere come un digital nomad ti fornisce estrema libertà di spazio e tempo, dall’altro proprio per questo può risultare facile smarrirsi, visto che non esistono scuole o percorsi formativi a riguardo. Puoi trovare consigli per ottimizzare la tua produttività, migliorare le tue competenze o conoscere quali siano i migliori luoghi per vivere una vita in remote working; ma difficilmente troverai risposte esatte allo specifico percorso che ti sei prefissato, viste le innumerevoli opzioni.
Sono cinque gli errori più comuni che commettono i nomadi digitali neofiti, e io li ho commessi tutti. Voglio non solo elencarteli, ma fornirti le soluzioni per evitarti spiacevoli sorprese in viaggio.
Non avere un piano
Se è vero che evadi una vita ordinaria in cerca di libertà e avventura, devi comprendere che la libertà richiede maggiore disciplina della schiavitù. Una vita dove i tuoi tempi, spazi, lavoro e oneri dipendono da qualcun altro, non richiedono alcuna disciplina perché le regole ti vengono fornite dall’esterno e tu devi solamente rispettarle. Ma una vita dove non esistono regole, necessita di un forte equilibrio interiore per dominare il mondo esteriore. Questo elemento si chiama disciplina.
Se non vuoi vivere i prossimi mesi o anni nel caos più totale, devi pianificareil tuo tempo a venire includendo:
Location Goals: dove vuoi vivere e per quanto tempo vuoi viverci (clima, casa, ambiente).
Business Goals: obiettivi che vuoi raggiungere con le tue attività di free-lance o imprenditore (traguardi economici e di ambizione).
Lifestyle Goals: cosa cerchi specificatamente dal tuo stile di vita (tempo libero, relazioni, abitudini).
Non avere controllo sul tuo budget
Non è sempre vero che devi possedere un income costante e stabile dalle tue attività online (prima di partire). Potresti crearle o massimizzarle durante la tua esperienza come Digital Nomad.
Però devi avere un controllo totale sul tuo budget: quanto spendi, quanto guadagni, tracciare entrate e uscite, capire quanta autonomia hai per vivere serenamente, secondo i tuoi standards. Sapere quando è il momento di rinunciare (momentaneamente) rientrando in Italia, se necessario, prima di esaurire il tuo cachet. Tieni sempre a mente:
Qual’è il costo della vita in un dato luogo?
Quanti risparmi hai a disposizione?
Quanto genera la tua attività online?
Quanto i 3 elementi di sopra influiranno sul mio presente e futuro economico?
Lavorare troppo
Paradossalmente quando lavori per te stesso rischi di lavorare troppo. Hai lasciato il tuo lavoro perché stanco delle inutili 8 ore di lavoro e ti ritrovi a lavorarne di più, spesso con scarsi risultati. Perché? Non hai ancora imparato i due elementi chiave degli imprenditori di se stessi: delegazione e automazione.
Il mio primo anno a Chiang Mai, come Nomade Digitale, lavorai anche 10/11 ore al giorno con risultati economici e di gratificazione spesso insignificanti. Questo perché non avevo ancora chiarito quale fosse il mio modello di business: lavoravo per lo più come free-lance in ambito foto/videografico. Appena ho chiarito cosa volessi realizzare per davvero (fare il content creator full time) e mi sono focalizzato sul mio 20/80 (secondo il principio di Pareto l’80% dei nostri risultati è dato dal 20% dei nostri sforzi); sono arrivato a lavorare mai più di 3 ore al giorno, massimizzando i miei guadagni come mai avevo fatto prima. E, cosa non meno importante, a essere più gratificato e vivere più in linea con i miei valori.
Viaggiare troppo
“Giuliano ma non scelgo la vita del Nomade Digitale per viaggiare il più possibile?!?”
No my friend, scegli lo stile di vita del nomade digitale, perché vuoi svincolarti da una routine non appagante e vivere più in sintonia con te stesso. Lascia che ti racconti il mio primo anno in Asia. Avevo base a Chiang Mai, e in 6 mesi ho visitato tutto il Sud-Est-Asiatico cambiando città ogni 2/3 giorni e paese ogni 2 settimane. Te lo sconsiglio vivamente.
Non ricercare solo il glamour dell’Instagram lifestyle, dove mostri ai tuoi followers quanto sia figa e intensa la tua vita.
Il mio consiglio per te my friend, è quello di vivere quello che viene definito lo slow travel, ossia goderti un luogo per alcuni mesi. Entrare in contatto con la cultura locale, assaporarne i cibi, gli odori, vivere seguendo le usanze e abitudini dei locali. Questo è il solo modo per vivere una vita più autentica e che dia un senso alle tue avventure come nomade digitale.
Non investire adeguatamente in strumentazione
Quando parti per un lungo viaggio, gli strumenti a tua disposizione sono i tuoi migliori amici. La tua valigia è il tuo armadio, il tuo laptop il tuo ufficio, la tua fotocamera i tuoi occhi, e il tuo zaino il tuo compagno di camminata quotidiano. Potrei dilungarmi enormemente su quali siano gli strumenti migliori su cui investire, ma preferisco lasciarti un link di modo che tu possa valutare con calma quali siano le tue priorità e a cosa non poter rinunciare - clicca qui per scoprire i migliori prodotti per i nomadi digitali. Ricorda che qualsiasi sia la tua scelta è sempre un male risparmiare ( ameno che tu non sia obbligato) su ciò che può fare la differenza nella tua vita di tutti i giorni, come il giusto zaino, laptop o camera.