Anno Sabbatico all’Estero: 6 Motivi per Farlo

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Troppo spesso ci sentiamo ingabbiati all’interno della corsa del topo: sempre di fretta, sempre alla ricerca di qualcosa, sempre accumulando oggetti e  esperienze tutte uguali, sempre rinchiusi  in un loop di 24h che si ripetono all’infinito, con la sola tregua del weekend e di due settimane di ferie ad Agosto.

Oggi voglio parlarti del perche l’anno sabbatico, il prenderti un periodo di  pausa e riflessione dal tuo quotidiano, possa davvero dare una svolta alla tua vita. I numeri infatti parlano molto esplicitamente. Sempre piu persone sono scontente del proprio quotidiano, inappagate dalla propria professione e da relazioni (spesso) superficiali. Quello che manca è un senso di purpose e significato  all’interno delle nostre vite. Questo perché troppo spesso viviamo delle vite che non rappresentano le nostre aspettative, ma quelle di famiglia, cultura e società che ci vorrebbero, sfortunatamente, tutti uguali ed omologati.

Se anche tu senti questo tipo di pressione o semplicemente vuoi provare qualcosa di nuovo allora credo che i consigli che sto per darti ti torneranno estremamente utili.

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1. La follia è restare. 

Se non prendi l’iniziativa, nell’80% dei casi è per paura, e la paura ci immobilizza e non ci permette di scegliere ed agire. 

Come affrontare la paura? Con della sana e razionale pianificazione.

2. Al tuo ritorno tutto sarà rimasto uguale, ma ti apparirà diverso. 

Perché? Tu sarai drasticamente cambiato e con te il tuo modo di vedere e percepire le cose. Quello che prima ti sembrava fondamentale ora sarà soltanto un’inezia e viceversa.

3. Se vuoi godere, devi rischiare.

Nel momento in cui deciderai di intraprendere questo viaggio, tutti (o  almeno molti) ti daranno contro.  Soprattutto ti avvicini o hai superato i 30 anni. Ma il solo modo di capire chi sei per davvero è uscire dal tuo contesto abituale, dal tuo protettivo e alienante quotidiano, dai soliti contesti e frequentazioni che NON possono darti nuove prospettive per definizione.

4. L’anno sabbatico non deve essere una vacanza, ma un viaggio dentro di te.

Innanzitutto quando parliamo di anno sabbatico non dobbiamo definire necessariamente la tempistica di un anno e non dobbiamo neanche necessariamente fare un’esperienza all’estero. Però è altrettanto vero che un periodo mediamente esteso (6 mesi / 1 anno) ci dia maggior spazio per iniziare (a compiere) la nostra rivoluzione interiore.

Inoltre farlo all’estero, possibilmente in un contesto a te estraneo (come fu per me la Thailandia), ti da quell’adrenalina e impatto psico/emotivo che solo un contesto o una cultura estranea può darti.

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Lo so, lo avrai pensato anche tu almeno una volta nella vita: voglio cambiare, merito di più di un piatto quotidiano che si ripete incessantemente giorno dopo giorno. Forse ti ritrovi in una carriera non appagante o in una relazione che non ti soddisfa; avevi sogni e ambizioni che non si sono mai avverati, perché hai smesso di crederci ancor prima che avessero il tempo di manifestarsi.


5. I soldi (per viaggiare) non sono mai un problema.

Giuliano ma tu che diavolo ne sai della mia condizione economica? Come ti permetti di dirmi che per viaggiare i soldi non servono?

Ovviamente non conosco  la tua condizione economica. Ma quello che so per certo è che se il tuo perché è abbastanza forte allora troverai il come. Inoltre ci sono diversi modi per viaggiare gratis o quasi  (ne parlo nel mio video “viaggiare gratis”). 

Risparmiare prima di  iniziare un anno sabbatico, imparare a vivere in modo più minimalista (minimizzando gli sprechi) e apprendere gli approcci per viaggiare (quasi) gratis, uccideranno tutte le  tue scuse per intraprendere questa avventura.

6. L’anno sabbatico non risolverà la tua vita. Ma potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento.

Quando terminai il  mio primo periodo sabbatico, tornai al mio vecchio stile di vita e al mio vecchio lavoro. Mi sentivo un fallimento. Dopo essere stato in viaggio per tutto il Sud-Est-Asiatico per circa un anno, mi sembrava di essere tornato al punto di partenza. Apparentemente era così. In realtà no. 

Infatti  dopo solo 2 mesi dal mio rientro in Italia mollai tutto definitivamente e iniziai ufficialmente la mia avventura di nomade digitale, che oggi mi porta a condividere questo contenuto con te. Tutti i cambiamenti reali non sono mai degli sprint, ma delle maratone. Sii consapevole del tuo percorso: analizza, pianifica, e vivi intensamente il tuo viaggio (interiore ed esteriore).

Ma non pretendere che il cambiamento sia immediato. Arriverà e si paleserà solo quando tu sarai davvero pronto.

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