Giuliano Di Paolo

View Original

Carriera Artistica: 8 Strategie Potenti per il Tuo Successo Creativo

Non esiste una formula magica per realizzare la tua carriera artistica. Tuttavia, esistono molte piccole formule magiche che possono aiutarti a scoprire la strada per vivere il successo secondo i tuoi termini. Se sei un creativo, artista, poeta, autore, scrittore, pittore, fotografo, musicista, regista, filmmaker, creator, o qualsiasi altra cosa, e stai cercando nuovi modi per esprimerti o per raggiungere più persone, allora questo articolo è per te.

Infatti oggi voglio condividere con te alcune strategie potentissime che ho appreso, sperimentato e, soprattutto, "rubato" da chi ha più esperienza e credibilità di me. Questi trucchi e strategie potrebbero essere utili anche a te. Ma se ti stessi chiedendo chi sono il mio nome è Giuliano Di Paolo, sono un content creator, direttore creativo, fotografo e filmmaker professionista. Da anni mi dedico alla creazione di contenuti multimediali, collaboro con aziende internazionali, viaggiando il mondo e condividendo le mie esperienze attraverso articoli, video e libri. 

Dunque se pensi abbia le credenziali per fornirti gli approcci che potrebbero cambiare drasticamente la tua carriera artistica o creativa, senza ulteriori indugi, procediamo.

Identifica Cosa Vuoi Fare e Come Realizzarlo Senza Rinchiuderti in Gabbie Immaginarie

"Voglio solo fare il fotografo, il cantante o la ballerina, cos’altro c’è da sapere per realizzare la mia carriera artistica?"

I percorsi non sono mai lineari. Potresti esibire le tue foto in una galleria o inventare, come JR, un nuovo approccio di foto-arte sociale, installando le tue creazioni su palazzi, piazze, favelas.

Potresti iscriverti a un talent show sperando che qualcuno ti noti, o creare una tua etichetta discografica e dare vita a una nuova community.

Potresti fare i provini per accedere alla Scala di Milano o creare contaminazioni stilistiche e gestire autonomamente la produzione dei tuoi spettacoli. Le possibilità sono infinite.

Dona la Tua Arte Gratuitamente per Guadagnare

Nell’ambito dei new media e della comunicazione, lo streaming detta legge. I beni creativi, un tempo prodotti, sono ora servizi accessibili gratuitamente con l’ausilio della pubblicità, oppure con piani a pagamento senza pubblicità, disponibili ovunque e illimitatamente.

Questo ha portato a una decrescita esponenziale del download di film, musica e contenuti editoriali.

Guadagnare attraverso le royalties dei colossi dello streaming (Apple, Amazon, Google, Spotify) non è semplice, a meno che non si abbiano milioni di streams. Alcuni artisti di spicco, come Taylor Swift, hanno escluso le loro pubblicazioni da queste piattaforme, anche se questa opzione non è sostenibile a lungo termine, visto che i cataloghi ritirati sono sempre più sporadici.

Una soluzione plausibile è la distribuzione dei contenuti attraverso il copyright Creative Commons. Molti creators utilizzano questa opzione per realizzare la propria carriera artistica professionalmente.

È un nuovo modo di intendere la proprietà intellettuale, reso necessario dalla totale disruption dei vecchi stilemi. Cedere le proprie pubblicazioni gratuitamente (solo per uso privato e non commerciale) e, parallelamente, renderle disponibili negli store a pagamento per chiunque voglia sostenere la tua arte.

Questo significa aumentare drasticamente la visibilità dei tuoi prodotti, creando nuove opportunità come sincronizzazioni e brand partnerships. Oltre a vendere, paradossalmente, più copie.

Kellee Maize e molti altri casi di successo lo dimostrano. Anche gli U2, che non hanno bisogno di presentazioni, hanno reso disponibile il loro album "Songs of Innocence" gratuitamente tramite un accordo commerciale con Apple. Una mossa strategica che mostra quanto sia importante invogliare il pubblico a possedere ciò che oggi possiamo avere senza scaricarlo illegalmente.

Crea Progetti Paralleli

Se sei un creator, svilupperai inevitabilmente competenze al di fuori della tua attività artistica principale. Sfruttare al meglio queste competenze è ciò che insegna il side product marketing.

Un case study rinomato è Unsplash, un sito che offre immagini di qualità gratuitamente, nato come side product di Crew, un portale che mette in contatto domanda e offerta per i creativi del web.

In alcuni casi, i side products possono essere beni o servizi gratuiti che generano remarketing. In altri, possono portare più profitti dell’attività principale.

Melius Abundare Quam Deficere

La qualità non basta. Deve essere associata alla quantità.

Pablo Picasso ha realizzato oltre 25.000 opere. W.A. Mozart ha composto oltre 600 opere. Isaac Asimov ha scritto più di 400 libri.

Viviamo in un’epoca caratterizzata dal "voglio tutto e subito". La fretta di arrivare, l’ambizione della fama, le pressioni familiari e sociali ci spingono a credere nel risultato immediato, pena il fallimento.

Spesso ci autoconvinciamo (sarà capitato anche a te):

"Sto lavorando a un progetto che mi farà fare il salto di qualità…"

"Questo mio nuovo prodotto non può lasciare indifferenti... vedrai la reazione della gente…"

"Ho scritto una gran canzone, con questa sicuramente farò il botto…"

Devi scrivere, sporcarti le mani, costruire tutti i giorni e non aspettare che le cose arrivino solo perché hai pubblicato un libro, un disco o una piece teatrale. L’artista crea ogni santo giorno.

La creazione richiede tempo. L’arte richiede pazienza. Il genio richiede perseveranza.

Con la velocità della rete e la rapida diffusione dei contenuti, questo è ancora più vero.

Discoverability

Web reputation, SEO, branding, social strategy e altre espressioni simili significano tutte: sii credibile, riconoscibile, raggiungibile.

In un mare di offerta (il tallone d’Achille della rete), come ti distinguerai dagli altri? Come ti troveranno? E perché le persone dovrebbero fidelizzarsi al tuo prodotto (quadro, libro o altro)?

Queste sono le domande fondamentali che dovresti porti quando decidi di buttarti nell’ambito creativo (e più in generale nel business, perché di questo stiamo parlando).

Qual è il messaggio, il contenuto, lo scopo di quello che proponi?

Non sarà solo una brutta copia di qualcosa che già esiste? Risponde davvero a un’esigenza (che non sia solo tua)?

Oggi fare distinzione tra commerciabilità online e offline è obsoleto, ma ancora molto discusso. Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio "Smart" di Frederic Martel.

Ma come può la gente interessarsi a ciò che fai se, digitando il tuo nome su Google, non compare nemmeno un link nelle prime pagine dei risultati di ricerca? Forse è il caso di rivalutare la tua strategia.

Trai Ispirazioni da Ambiti di Non Appartenenza

Fai musica rock e su Spotify non ascolti altro. Ti occupi di fotografia e nel tempo libero guardi il tuo feed di 500px. Vorresti aprire un canale di tecnologia su YouTube e passi i tuoi pomeriggi a centellinare i video di MKBHD.

Non è sbagliato approfondire la materia di cui ti occupi, ma dovresti ampliare la tua visuale.

Ricercare ispirazioni da ambiti paralleli, affini o anche completamente diversi da ciò che fai può darti idee e lampi di genio inaspettati. Questo perché la mente si stanca facilmente quando le proponiamo sempre le stesse cose.

Mai pensato che una ricetta di cucina possa illuminarti su sfumature inedite da applicare al tuo color grading? Che vedere una commedia teatrale possa darti nuovi spunti per il tuo libro? Che un viaggio in montagna ti faccia scoprire il brivido dell’avventura che puoi trasmettere nei tuoi video?

Stupisci te stesso e chi ne gioverà di più sarà il tuo flusso creativo, aumentando così le possibilità di realizzare la tua carriera artistica.

Non Firmare Contratti Esclusivi per le Tue Opere

Dopo aver tutelato le tue opere per evitare possibili plagi (a proposito, sapevi che esistono alternative più efficaci ed economiche alle normali Collecting Societies? Safe Creative ne è un esempio), il passaggio successivo è quello di cercare un publisher.

Niente di più sbagliato.

Oggi viviamo nell’epoca dell’autonomia, delle startup e dei nuovi mercati indipendenti. Siamo cresciuti in un’epoca top-down, dove il potere editoriale era gerarchico. In pochissimi anni siamo passati all’era bottom-up, dove i vecchi consumatori di contenuti sono diventati i suoi creatori.

Tv, radio, discografia, editoria sono stati presi d’assalto dal web, ormai inglobati in esso.

Eppure ancora molte persone compromettono le proprie opportunità, cedendo le proprie opere in cambio di contratti esclusivi che non offrono reali benefici, compromettendo così anche la possibilità di consolidare la propria carriera artistica.

Sicuramente non potrai fare tutto da solo. Dovrai collaborare con distributori o con chi possa gestire le tue edizioni. Ma mai cedere le royalties delle tue composizioni.

Una formula molto contemporanea è quella in cui l’autore rimane l’unico proprietario della proprietà (su master o contenuto editoriale) e cede una percentuale sulle vendite, pattuita a priori con il distributore, con possibilità di recesso in qualsiasi momento.

Questo approccio richiede più sacrifici e competenze, ma in cambio ti ripagherà decisamente.

Coltiva il Sogno della Tua Carriera Artistica, Non Solo l’Ambizione

Spesso interagisco con persone che hanno come unico scopo quello di ricevere (o dare) visibilità. Queste persone hanno un sogno? No.

Il sogno non ti fa dormire la notte e prosegue (a occhi aperti) durante il giorno. È l’esigenza di avere qualcosa da dire, di lasciare un contributo.

L’ambizione, per contro, è soltanto la voglia di arrivare, di realizzare la propria carriera artistica con uno scopo esibizionistico. Ma se non c’è niente oltre l’esibizione del proprio ego, la strada da percorrere è breve!

Let’s keep in touch

Seguimi su youtube / instagram / facebook / tiktok

Scopri i miei corsi e libri

Ascolta il podcast