Sony FX2 Recensione: La Full Frame Compatta per Filmmaker e Fotografi (Sempre in Movimento)

Nel mondo tech e fotografico, ogni nuovo lancio è accolto con un mix di hype, aspettative e una domanda che ci facciamo tutti: è davvero “una novità”?

Quando ho sentito parlare per la prima volta della Sony FX2, confesso che la mia reazione è stata un misto di curiosità e scetticismo. Dopo l’amata FX3 e la versatilità della FX30, mi chiedevo sinceramente: serviva davvero un altro corpo “intermedio” nella linea Cinema? E poi… perché usare lo stesso sensore della a7 IV in una camera pensata per il video?

Ma come sempre, sono le esperienze reali sul campo a dare senso alle schede tecniche. E in questo caso, la FX2 si è rivelata molto più interessante di quanto pensassi: un corpo compatto, pensato per chi lavora da solo, con un DNA ibrido che strizza l’occhio sia ai videomaker che ai fotografi, senza (troppi) compromessi.

Se non dovessi conoscermi, mi chiamo Giuliano Di Paolo. Mi occupo di content creation (in viaggio) da oltre sei anni, come professionista in giro per il mondo — sempre con lo zaino in spalla e una camera in mano.

In questa recensione ti racconto cosa mi ha colpito, cosa avrei voluto diverso, e soprattutto a chi consiglio davvero questa macchina. Non solo da un punto di vista tecnico, ma dall’esperienza tangibile di un creator che lavora ogni giorno tra storytelling, viaggi e produzioni reali.

 

Sony FX2 – Scheda Essenziale

Tipo: Videocamera full-frame compatta (Cinema Line)
Sensore: 33MP Exmor R CMOS retroilluminato
Video: 4K oversamplato da 7K fino a 30p / 4K 60p (con crop)
Stabilizzazione: IBIS a 5 assi + Active / Dynamic Active
Autofocus: AI avanzato (persone, animali, veicoli)
Mirino: EVF inclinabile (3.68M punti)
Display: LCD articolato (1.03M punti)
Supporti: CFexpress Type A + SD UHS-II
Audio: XLR-H1 (opzionale), jack 3.5mm
Peso: 679g (solo corpo)
Prezzo indicativo: ~2.700€ (corpo) / ~3.150€ (con XLR-H1)

 

Sony FX2: Le Prime Impressioni (sul campo)

La prima volta che ho preso in mano la FX2 ero a Manila, nelle Filippine, in mezzo al caos visivo di una città che cambia volto ogni trecento metri. Luce dura, rumore, gente ovunque. Il tipo di scenario in cui o la camera ti segue, o ti abbandona.

L’ho tirata fuori dallo zaino, senza rig, senza microfoni esterni. Solo io, la FX2 e il 35mm.

E da lì ho capito che questa macchina non era un semplice aggiornamento, ma un tentativo serio di rispondere a una domanda reale: può una videocamera cinema essere anche fotografica, pratica e leggera — senza essere un compromesso frustrante?

5 cose che mi hanno colpito davvero (e 2 che no)

Damn Yes:

Il mirino EVF inclinabile — finalmente. In condizioni di luce forte è una salvezza. L’ho usato molto più del previsto.
L’autofocus con AI — affidabile anche in tracking difficili. Meno fatica mentale, più libertà creativa.
Il corpo leggero e solido — perfetto per chi viaggia. Puoi montarla sul gimbal o usarla a mano libera senza appesantirti.
L’interfaccia video-oriented — il nuovo menu “Big 6” è uno dei migliori che ho provato su una camera Sony.
La resa del 4K oversamplato da 7K — pulita, nitida, cinematica. Quando giri a 24 o 30p, la qualità è veramente alta.

Damn No:

Il crop in 4K 60p — fastidioso. Se giri spesso in slow motion, questa non è la tua camera.
Il rolling shutter — lo vedi, soprattutto se ti muovi o giri scene d’azione. È uno di quei limiti che non puoi ignorare, solo aggirare.

 
 

FX2 vs FX3 vs FX30: Quale Scegliere?

Sony ormai ha costruito una vera famiglia di videocamere compatte: FX3, FX30 e ora FX2. Ma come si posiziona davvero quest’ultima, e — soprattutto — per chi ha più senso?

Sony FX2

  • Sensore: 33MP Full Frame

  • 4K 60p: con crop (Super35)

  • Slow motion: no 4K 120p

  • EVF: ✔ inclinabile

  • Autofocus AI: ✔ con chip dedicato

  • Stabilizzazione: Active + Dynamic

  • Prezzo: ~2.700€ Offerta Amazon ↗

Sony FX3

  • Sensore: 12MP Full Frame

  • 4K 60p: ✔ full-frame

  • Slow motion: ✔ 4K 120p (con crop)

  • EVF: ✘ assente

  • Autofocus AI: ✘ (senza chip dedicato)

  • Stabilizzazione: Solo Active

  • Prezzo: ~3.600€ Offerta Amazon ↗

Sony FX30

  • Sensore: 26MP APS-C

  • 4K 60p: ✔ full (APS-C)

  • Slow motion: ✔ 4K 120p (con crop)

  • EVF: ✘ assente

  • Autofocus AI: ✘ (senza chip dedicato)

  • Stabilizzazione: Solo Active

  • Prezzo: ~1.900€ Offerta Amazon ↗

In parole semplici?

  • FX2 è perfetta se vuoi foto + video di qualità in un corpo compatto, con EVF e autofocus top.

  • FX3 è la scelta ideale per i professionista che fanno leva su slow-motion, condizioni di luce difficile, un look più cinematografico.

  • FX30 resta la soluzione entry-level se vuoi entrare nel mondo Cinema Line senza spendere troppo, ma non ti serve il full-frame.

 

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Per Chi è Davvero la FX2?

Negli ultimi anni ho provato decine di camere — dalla a7 III alla FX3, passando per mirrorless, action cam e setup modulari. Ma più viaggiavo, più giravo in contesti imprevedibili, più mi rendevo conto che la vera sfida non è mai stata avere la miglior qualità possibile, ma la miglior usabilità reale.

La FX2 mi ha fatto riflettere su questo.

Non è la camera che porti su un set da 15 persone. È la camera che usi quando sei da solo, quando hai poco tempo, poca luce, poco spazio. Quando sei tu, uno zaino, un’idea… e il tempo di girare una sola volta.

Ecco a chi la consiglio davvero — e a chi, invece, no.

Consigliata per chi:

✔ Crea contenuti da solo, e cerca una camera compatta ma potente
✔ Fa documentari, interviste, viaggi, vlog narrativi con qualche scatto fotografico di qualità
✔ Viene da una Sony Alpha (es. a7 IV) e vuole un’esperienza più video-centrica
✔ Lavora senza rig complessi: la FX2 è pronta all’uso già così
✔ Ha bisogno di un autofocus veloce e intelligente anche in movimento

Sconsigliata se:

✘ Ti serve girare spesso in 4K 60p senza crop o in slow motion estremo
✘ Lavori in contesti dinamici dove il rolling shutter può compromettere le riprese
✘ Ti serve il RAW interno o ND integrati per un flusso di lavoro cinema puro
✘ Vuoi una cine-camera pura e non ami il compromesso con la fotografia

La FX2, insomma, è una videocamera pensata per la realtà sul campo, non per impressionare sulla carta. E questo, per molti di noi, è esattamente ciò che serve.

 
 

Sony FX2 — Giuliano’s Verdict

★★★★☆ (7.5/10)

Dopo averla usata per diversi giorni sul campo — in città rumorose, luci estreme e set improvvisati — posso dire che la FX2 è una videocamera silenziosamente intelligente. Non ti fa innamorare a prima vista, ma conquista per gradi. Ti semplifica la vita. Ti toglie pensieri, e in certi momenti sembra quasi sapere quello che vuoi fare.

Esperienza Creativa: ★★★★☆ (8.5/10)

Una camera pronta all’uso, pensata per girare sul campo senza troppi fronzoli. L’autofocus AI, la leggerezza e l’EVF inclinabile la rendono una compagna fidata per chi crea da solo.

Qualità Tecnica: ★★★☆☆ (6.5/10)

Il 4K oversamplato è ottimo, ma il crop in 60p e il rolling shutter evidente la rendono meno adatta a riprese dinamiche o d’azione. Niente RAW interno, e lo si sente.

Design & Ergonomia: ★★★★☆ (8/10)

Corpo compatto, impugnatura comoda, tanti punti di montaggio e EVF finalmente usabile. Il display LCD però è sottotono per questa fascia.

Valore/Prezzo: ★★★☆☆ (7/10)

Costa meno della FX3 ma porta con sé diversi compromessi. Ottima per chi cerca una soluzione ibrida, meno convincente per chi ha esigenze cine pure o di performance spinte.

Cosa ho apprezzato

Il mirino EVF: inclinabile, comodo, finalmente usabile anche in pieno sole
La messa a fuoco con AI: precisa, veloce, ti fa quasi dimenticare di avere l’AF attivo
Il corpo leggero ma robusto: lo infili nello zaino e ci lavori per ore senza rig
L'interfaccia semplificata: il nuovo menu Big 6 è una svolta, specie se giri spesso
La qualità del 4K oversamplato: davvero notevole in condizioni controllate

Cosa mi ha limitato

Rolling shutter evidente, specie in movimento o panning veloci
Il crop in 4K 60p: se usi spesso slow motion, lo senti
Nessun ND integrato: un limite per chi gira molto in esterni
LCD poco definito: sufficiente, ma non ideale per valutare bene il fuoco

 

Crea foto e video straordinari (con qualsiasi camera)

 

Domande Frequenti su Sony FX2 (FAQ)

Sony FX2 vs FX3: quali sono le vere differenze?

La FX3 ha un sensore più veloce da 12MP, registra in 4K 60p full-frame e arriva fino a 4K 120p con crop, ideale per slow-motion. La FX2 ha più risoluzione (33MP), ma in 4K 60p applica un crop APS-C. Inoltre, la FX2 ha un mirino EVF inclinabile, autofocus potenziato da AI e un’interfaccia più moderna. Due macchine diverse, con priorità diverse.

La Sony FX2 è meglio della a7 IV per i video?

Dipende. La FX2 offre una gestione termica superiore (grazie alla ventola interna), menu pensati per il video, un mirino più comodo, e forme più adatte al rigging. Se fai video in modo professionale o continuativo, è un passo avanti rispetto alla a7 IV. Ma per chi fa fotografia in modo prioritario, l’a7 IV resta più completa.

Posso registrare in RAW con la FX2?

Solo esternamente e solo in modalità crop (Super35) fino a 4.7K, tramite porta HDMI. Non è disponibile un RAW interno, né su tutto il sensore. Se il RAW interno è essenziale per il tuo flusso di lavoro, potresti considerare altre opzioni più cinema-oriented.

La FX2 è adatta per i vlog?

Sì, ma con riserva. È compatta, leggera e ha ottimo autofocus, ma il rolling shutter e il crop in 4K 60p la rendono meno adatta a movimenti rapidi o riprese dinamiche. Se fai vlog statici o documentari da viaggio, è perfetta. Per un vlog d’azione, meglio valutare alternative come la FX3 o camere più leggere con una stabilizzazione migliore.

Quali schede di memoria servono per la FX2?

Supporta sia CFexpress Type A (slot 1) che SD UHS-II (slot 1 e 2). Quasi tutte le modalità di registrazione vanno bene con SD veloci, ma per le modalità più pesanti (All-Intra, 4K 60p 10-bit) meglio usare CFexpress A per sicurezza e velocità.

Serve davvero una camera come la FX2 per iniziare a creare contenuti?

No, e te lo dico con tutta onestà: la FX2 è una macchina incredibile, ma non è la base da cui iniziare. Se stai muovendo i primi passi nel mondo della content creation, conta molto di più sapere come raccontare, comunicare, posizionarti online.

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