Fotografia di Viaggio: Guida Completa alla Travel Photography

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Oggi voglio condividere con te sette lezioni fondamentali, più un bonus finale, per elevare la qualità della tua fotografia di viaggio e migliorare la gestione e l'organizzazione della complessità che caratterizza il contesto dei viaggi. In questo articolo, scoprirai tecniche e strategie preziose che avrei desiderato conoscere prima di iniziare la mia carriera; queste conoscenze mi avrebbero risparmiato tempo e evitato numerosi errori.

Ma procediamo con ordine. Cosa intendiamo per "Travel Photography"? La fotografia di viaggio non è confinabile in un solo stile o approccio tecnico, poiché abbraccia diversi generi fotografici come la street photography, l'urban photography, il ritratto, la fotografia paesaggistica e gli eventi. Essa può essere meglio descritta come l'arte di catturare esperienze, emozioni, persone e scenari all'interno del vasto contesto del viaggio.

Con questa chiara definizione in mente, esploreremo insieme consigli e tecniche che ti permetteranno di superare i tuoi limiti come fotografo e creativo, spingendoti a nuove vette di eccellenza nel meraviglioso contesto della fotografia di viaggio.

1. Svegliati molto presto, resta fuori fino a tardi

Il primo beneficio, dello svegliarsi all’alba, è che avrai a che fare con pochi turisti o altri fotografi (soprattutto negli spot più frequentati). Questo ti eviterà noie, stress e soprattutto ti riserverà “i posti migliori” per scattare le tue fotografie.

Il secondo invece è legato alla luce. La luce è regina nella fotografia (la composizione la sua damigella d’onore). Se vogliamo evitare le le alte luci che appiattiscono e rendono difficili i nostri scatti (che potremmo compensare con nd filters o polarizzatori), dobbiamo considerare due momenti chiave nella giornata. La Golden Hour (poco dopo l'alba o poco prima del tramonto) e la Blue Hour (poco prima dell'imbrunire). Questi sono i momenti più interessanti in termini di luce naturale. Un motivo in più per svegliarsi la mattina presto e rientrare a tarda serata.

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2. Location scouting prima del viaggio

La prima cosa che potremmo fare (per approfondire la conoscenza del contesto da fotografare) è visitare il luogo virtualmente attraverso delle ricerche su Google Images, Pinterest o ancor meglio Instagram (per avere diverse fonti d'ispirazione).

Se invece devi fotografare un tourist spot, accertati attraverso le schede Google quali siano gli orari di apertura o chiusura e in quali orari, i luoghi da te scelti, siano meno frequentati. Questo è un aspetto chiave perché, spesso, facciamo l’errore di percorrere molti kilometri per raggiungere un dato luogo; ma senza le opportune ricerche rischiamo di trovarlo affollato o peggio ancora chiuso. Ti è mai capitato?

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3. Approccia i locali, se desideri fotografarli

Prima di scattare un qualsiasi ritratto a un locale (un persona nativa del luogo) è sempre meglio salutare, sorridere, avere un minimo di approccio e poi in un secondo momento (sempre sorridendo) chiedere (anche a gesti se non ci capiscono) se possiamo scattargli una foto.

Questo è un piccolo tip che può fare tutta la differenza del mondo per evitare stress ai tuoi soggetti, mancare di rispetto al paese che stai visitando, e di conseguenza impattare negativamente le tue foto. Un'alternativa è quella di usare un tele (da 85mm a 200mm) per scattare a distanza, mantenendo intatta l'integrità della scena.

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4. Presta attenzione al peso che ti porti dietro

La strumentazione è un asset importante per qualsiasi genere di fotografia, anche se spesso viene sopravvalutato. Spesso i fotografi amatori vedono lo strumento come un fine, quando è semplicemente un mezzo. La chiave nella Travel Photography è essere essenziali ma mantenere la qualità nel risultato finale.

Io uso diversi strumenti quando viaggio (perché vivo lunghi periodi all'estero, dunque ho necessità di avere diverse opzioni) Mi considero un hybrid shooter (utilizzo contemporaneamente GoPro, iPhone, Sony, Fujifilm, diversi obiettivi, droni, gimbal, accessori di vario genere, ecc…). Guarda questo video se vuoi conoscere la mia strumentazione fotografica da viaggio. Ma non è necessario avere tutti questi strumenti; per cominciare potresti usare semplicemente, un corpo macchina (come la Sony a7c) + zoom (24-70mm) + tripod leggero come Manfrotto Mk Compact.

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5. Assicurati contro spiacevoli sorprese

A prescindere che il tuo viaggio sia più o meno esteso ti suggerisco vivamente di fare un'assicurazione di viaggio (io uso Heymondo) sia per coprire eventuali danni o furto al bagaglio (la strumentazione è il nostro asset principale), ma anche per spese sanitarie, rientro anticipato o spese legali. Non mi stancherò mai di ribadire quanto questa sia sottovalutata, e quanto invece sia fondamentale, perché non possiamo mai prevedere l’esito dei nostri viaggi. Puoi usufruire del 10% di sconto su Heymondo usa questo link, mi ringrazierai più tardi 😄

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6. Porta la tua camera sempre con te sempre

Avere sempre con te la tua fotocamera, non significa che hai la costante necessità di portarti dietro un pesante corpo macchina e diversi obiettivi, ma quantomeno uno smartphone performante come iPhone 15 Pro, Samsung S24 Ultra o Google Pixel 8 Pro. Questo perché spesso le foto migliori non arrivano mai quando ce lo aspettiamo - esattamente come per le cose migliori che ci accadono nella vita. Inoltre gli smartphone odierni sono dele vere e proprie fotocamere professionali, se sai come usarli al meglio.

7. Perditi di proposito

I luoghi più interessanti appaiono, a volte, senza preavviso e senza che siano necessariamente spot turistici rinomati. Il perdersi volontariamente, nelle stradine di Chiang Mai, piuttosto che nelle Soi che incrociano Sukhumvit, a Bangkok, o tra le risaie di Bali, ti permettono di scoprire degli scorci improbabili ed estremamente affascinanti per la tua fotografia.

Dimentica Google Maps, metti il telefonino in tasca e inizia a percorrere le strade guidato solo dall’istinto e dalla percezione del luogo. L’energia che ci guida, a prescindere da razionalità e programmazioni, è spesso lo strumento più potente in grado di guidarci verso contesti o momenti, altrimenti introvabili. Detto questo, usa sempre la testa e non metterti mai in situazioni di pericolo.

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8. Fai il backup di tutti i tuoi dati

Non fare il tragico errore (che tutti i dilettanti commettono almeno una volta, esattamente come ho fatto anch’io) di non backuppare tutti i tuoi dati a fine giornata o sessione fotografica. Il mio consiglio per te è di essere estremamente organizzato nella gestione del backup di tutti i tuoi files (possibilmente una volta al giorno) su due piattaforme distinte:

  1. Hard-Disk (dedicato solo all'archiviazione dei files, non all'editing), possibilmente un SSD.

  2. Un service cloud come Google Drive o similari.

Puoi fare i viaggi più affascinanti e documentare le esperienze più estreme, ma se alla fine del tuo itinerario, per qualsivoglia motivo, dovessi perdere tutti i tuoi dati, gli investimenti in tempo, energia, soldi e quant’altro andranno totalmente perduti.

Quello che avrei voluto sapere

La fotografia di viaggio è stata per me una spiacevole scoperta, non avrei mai immaginato un giorno potesse diventare il mio lavoro. So che mettere in pratica tutti questi suggerimenti, soprattutto all’inizio, può risultare molto complesso. Per questo ti suggerisco di iniziare ad applicarne uno alla volta, concentrandoti maggiormente sui punti in cui ti senti più in deficit: organizzazione, strumentazione o gestione dei files.

La gratificazione che può dare il documentare e raccontare culture, luoghi e costumi in giro per il mondo, attraverso la fotografia o la content creation, è un’emozione unica che non può che ampliarsi nel tempo e con l’esperienza.

Ma ricorda non puoi emozionare nessuno attraverso le tue immagini, se prima non sei tu ad esserne coinvolto emotivamente. Dunque prenditi il tempo e lo spazio per raccogliere ricordi e frammenti in ogni luogo che visiterai e condividi il tuo percorso per rendere gli altri partecipi delle tue meravigliose scoperte.

 

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