Quando chiedo alle persone per cosa stanno lavorando tutta la vita, una risposta comune è: "Per andare in pensione e vivere su una spiaggia, prendere il sole e fare ciò che amo ogni giorno." Questo è al contempo ammirevole e triste. Ammirevole perché le persone hanno un genuino desiderio di godersi la vita al massimo. Triste perché non devono lavorare tutta la vita per farlo. Infatti, ho vissuto in alcuni dei luoghi più belli al mondo, come Chiang Mai in Thailandia, Bali in Indonesia, e Iloilo nelle Filippine, solo per citarne alcuni.

Forse hai sentito dire che per avere successo servono capitali, esperienza, tanti follower, un prodotto fisico o una sede, oppure che bisogna evitare la concorrenza e preoccuparsi dei profitti, dei costi e della logistica. Niente di più falso. Se sei immerso nell'economia digitale, potresti pensare che per avere un seguito devi essere attraente come Kim Kardashian, un genio come Jordan Peterson, un mago della scrittura come J.K.Rowling, o un filmmaker da urlo come Peter McKinnon. Anche questo non è vero.

In un mondo dove il battito incessante dell'economia globale guida le nostre vite, la libertà finanziaria è diventata il Sacro Graal a cui molti ambiscono. Ma cosa significa veramente liberarsi dalle catene finanziarie che ci legano? È possibile riappropriarsi del proprio tempo, passioni, spazi e relazioni? Perché essere indipendente economicamente è la base da cui iniziare per avere il controllo (materiale) sulle nostre vite. Non si tratta di lussi sfrenati o di conti in banca straripanti; è piuttosto una questione di riassumere il controllo della propria vita, imparando a fare scelte consapevoli che ci portino a vivere con intenzionalità e proposito.

L'ansia legata allo stipendio è una realtà tangibile che coinvolge molte persone in Italia. Con l'aumento dell'inflazione, cresce la preoccupazione su quanto il proprio reddito sia in grado di assicurare un benessere che vada oltre il semplice sostentamento. Approfondiremo il tema lavoro-guadagni-felicità, esplorando la connessione tra questi elementi attraverso il filtro delle più recenti ricerche scientifiche, oltre che della mia esperienza diretta.

Uno dei miti più limitanti che si possano accettare in materia di finanze personali è l'idea che soltanto coloro che hanno avuto la fortuna di nascere da una famiglia agiata possano aspirare a costruire una significativa ricchezza. Troppo spesso, si insinua in noi la convinzione che, senza aver raggiunto l'indipendenza finanziaria entro un certo limite d'età — diciamo i 25 anni — le porte dell'abbondanza siano per sempre chiuse. Questa è una falsità così radicata quanto ingannevole.

Quando chiedi alle persone il segreto per raggiungere la felicità: “molti parlano di vivere con uno scopo o condividere relazioni sincere", afferma lo stesso Norton. Sebbene il denaro non sia un ostacolo alla realizzazione personale o alle relazioni significative, dedicarsi completamente a un lavoro insoddisfacente può rovinare ogni aspetto della vita. Oggi analizziamo in dettaglio le tre cose che possono incrementare notevolmente la tua felicità, confermando che la scienza supporta l'idea che il modo in cui scegliamo di spendere i nostri soldi può avere un impatto profondo sul nostro benessere.