Giuliano Di Paolo

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Come Ritrovare Se Stessi: 6 Modi per Riscoprire chi Sei Davvero

Vivere senza esplorare il profondo legame con il proprio sé può essere fonte di notevole stress e frustrazione. Dopotutto, la vera felicità non deriva tanto da ciò che otteniamo o dal modo in cui gli altri ci vedono, ma piuttosto da ciò che diventiamo: dal modo in cui conduciamo la nostra esistenza e dalla nostra essenza come individui. Ciò che realmente siamo è l'unica cosa che nessuno può sottrarci. Imparare ad amare se stessi è essenziale per condurre una vita piena e soddisfacente.

Il viaggio verso la scoperta della propria identità autentica non dovrebbe essere considerato un semplice suggerimento, ma una necessità imprescindibile. Se ti senti disconnesso dal tuo io più vero, probabilmente la tua vita attuale non ti sta portando la soddisfazione che desideri. Forse ti trovi in un impiego che non ti realizza, senti di non ricevere il sostegno necessario nella tua relazione sentimentale o nelle amicizie, o magari stai affrontando ansia o depressione.

Questi sono segnali che indicano un urgente bisogno di riconnetterti con il tuo vero io. Se così fosse resta con me fino alla fine di questo articolo, perché oggi voglio parlarti dei 6 modi che uso per ritrovare equilibrio - soprattutto quando mi sento smarrito - e che puoi usare anche tu, sin da subito, per ristabilire il contatto con te stesso/a.

Trova il tuo scopo

Non accontentarti di meno di quello che puoi essere, condividere, dare o creare. Riconnetterti con te stesso ti dà la possibilità di celebrare i tuoi doni e capire cosa ti guida davvero. Quando lo sai, puoi mostrarti agli altri in modo diverso e puoi aggiungere valore al mondo che ti circonda. È tempo di determinare cosa ti guida davvero. Ciò che ti fa sentire più vivo: il tuo scopo nella vita.

Chiediti: quando sono più felice? Quando mi sento davvero bene, cosa sto facendo? Come posso connettermi con me stesso quando non c'è nessuno intorno a me? Questo è il tuo più grande dono: la tua essenza. La chiave per riconnetterti con te stesso.

Scoprire il tuo scopo, la tua purpose non è sempre facile. Le persone spesso rimangono bloccate in schemi depotenzianti che le intrappolano in un ciclo di fallimenti. Abbiamo convinzioni limitanti su ciò che possiamo o non possiamo ottenere nella vita. Seguiamo valori sfalsati che non condividiamo profondamente. Consentendo alla società o alle nostre famiglie di riporre aspettative su di noi. Cerchiamo denaro, potere e status senza ricollegarli a qualcosa di più grande. Questo è il modo più veloce per fallire.

Comprendi e soddisfa i tuoi bisogni

Il tuo scopo è strettamente connesso ai 6 bisogni umani: certezza, varietà, significato, amore/connessione, crescita e contributo.

Ogni individuo questi sei bisogni, ma ce n'è sempre uno (o più) per ogni persona ad essere più potente. Quello che guida le nostre decisioni e i nostri comportamenti e che quando viene incontrato, ci fa sentire realizzati.

Se desideri il contributo, il tuo dono è probabilmente collegato al volontariato o al fare del bene nel mondo. Se desideri significato o connessione, il tuo scopo nella vita probabilmente coinvolge famiglia e amici. Una volta che hai determinato il tuo principale bisogno umano, puoi iniziare a imparare come riconnetterti con te stesso.

Non lasciare che le tue convinzioni limitanti ti facciano pensare di non poter soddisfare i tuoi bisogni. Smetti di mettere costantemente gli altri prima di te stesso, senza prima riempire la tua interiorità. Una volta identificate le tue esigenze, soddisfale. Prenditi una pausa per la cura di te stesso. Essere il meglio di te ti permette di dare di più.

Trova la tua voce

Pensiamo alla nostra voce come qualcosa di funzionale: usata per comunicare o esprimerci. Secondo Edwin Coppard, rinomato voice coach internazionale, la nostra voce presenta un percorso verso un'autentica connessione personale.

Da bambino, sostiene Coppard, la nostra voce era reale, inalterata. Era potente, forte e a tutti gli effettivera. Ma crescendo abbiamo iniziato a interiorizzare ciò che ci circonda e a comprendere noi stessi in un contesto più ampio: abbiamo iniziato a sopprimere questa voce naturale a favore di una voce socialmente accettabile.

Quest’ultima ci ha disconnessi dalla potenza e dall'energia del nostro suono naturale. Ora quando parliamo, non rappresentiamo più noi stessi, ma piuttosto riflettendo ideali e personaggi allineati con la società.

Coppard crede che attraverso il potere del canto possiamo lasciare che l'intelligenza naturale del nostro corpo prenda il sopravvento e ci faccia riscoprire la bellezza della nostra "voce reale". Attraverso la tua voce, puoi entrare in contatto con il tuo bambino interiore e iniziare a imparare a riconnetterti con te stesso. Quindi metti la tua canzone preferita e cantala a squarciagola. Componi una nuova canzone, se necessario. Impara a suonare uno strumento. Come spiega A. E. Coppard, la musica ti riavvicinerà al tuo vero io.

Riconnettiti con te stesso fisicamente

La danza è un mezzo potentissimo di auto-espressione. Ma lo sapevi che può anche aiutarti a rispondere alla domanda su come riconnetterti con te stesso? Di seguito voglio parlarti di 5 Rhythms.

Creato e sviluppato da Gabrielle Roth alla fine degli anni '70, 5 Rhythms è essenzialmente una pratica di danza e meditazione di movimento. Basandosi sull'idea che il movimento dinamico possa facilitare l'auto-realizzazione, Roth ha affermato che mettere in movimento il corpo può liberare il cuore, liberare la mente e consentire allo studente di connettersi alla vera essenza dell'anima, che è la fonte di ispirazione in cui un individuo ha creatività e potenziale illimitati.

I cinque ritmi – fluente, staccato, caos, lirica e immobilità – non sono ritmi sonori nel senso di batteria o battiti, ma ritmi esperienziali che descrivono passaggi mentali ed emotivi. Sono simili agli stati dell'essere. Ogni ritmo viene interpretato dallo studente in modo unico e ognuno di questi ha lo scopo di guidare la persona a muoversi in modo più consapevole, imprevedibile e creativo. Se praticati in sequenza, questi ritmi formano un'"onda" che consente allo studente di approfondire la comprensione della sua identità naturale, liberando la mente che si riconnetterà al corpo.

Inizia un diario

Come la musica, il canto e il potere del ritmo e della danza, anche la scrittura può svolgere un ruolo cruciale nella connessione personale. Scrivere del modo in cui i tuoi eventi e le tue esperienze ti hanno fatto sentire, può aiutarti a identificare e accettare le tue emozioni. Scrivere i tuoi pensieri sugli eventi attuali o su cosa ti succede quotidianamente può aiutarti a fare chiarezza dentro te stesso.

Scrivere le tue idee può renderle più forti. Come ha detto l'autrice americana Flannery O'Connor:"scrivo per scoprire quello che so". Puoi usare un diario per scoprire ciò che sai di te stesso.

I vantaggi del journaling vanno oltre l’entrare in contatto con te stesso. Un diario può alleviare l'ansia, migliorare la tua memoria e trasformare la tua mentalità. Può aiutarti a concentrarti sul positivo o a raggiungere i tuoi obiettivi.

Iniziare un diario è apparentemente facile, ma ci vuole impegno per costruire qualsiasi nuova abitudine. Metti da parte del tempo ogni giorno per scrivere, anche solo cinque minuti. Puoi iniziare descrivendo gli eventi della giornata e come ti sei sentito a riguardo, annotando le cose per cui sei grato. Tutto ciò che richiede riflessione può aiutare l'autoconnessione.

Poniti le giuste domande

La differenza nella qualità della vita delle persone spesso dipende dalla qualità delle domande che si pongono. Se fai una domanda depotenziante, come "Perché succede sempre a me?" la tua mente cercherà una rispostaa riguardoa. Per rispondere alla domanda, il tuo subconscio potrebbe persino inventare qualcosa, come "Perché non sei abbastanza bravo" o "Perché non sei abbastanza intelligente".

Questo dialogo interiore negativo ti impedirà di scoprire come riconnetterti con te stesso. Ma se inizi a porti domande potenzianti come: "Come posso usare questa esperienza per imparare?", il tuo cervello ti porterà sulla giusta direzione. Trovando una risposta che non solo ti farà sentire meglio, ma ti permetterà di celebrare e riconnetterti con il tuo vero io.

Questo è il motivo per cui è così importante passare a domande di qualità. Perché domande di qualità creano una vita di qualità. Dirigono il nostro focus mentale e determinano come pensiamo e cosa sentiamo. La chiave è sviluppare un modello di domande che rafforzi la tua vera natura. Ad esempio, concentrati su domande di qualità come:

Di cosa sono più felice adesso nella mia vita?

• Cosa mi appassiona davvero?

• Di cosa sono più orgoglioso?

• Di cosa sono più grato in questo momento?

Inserendo domande di qualità nel tuo rituale quotidiano, sarai in grado di accedere a stadi emotivi più potenti e di conseguenza migliorerai la qualità del tuo quotidiano.

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