DJI Romo A vs S vs P: Quale Robot Aspirapolvere comprare

DJI entra nella categoria smart home: il confronto rapido per scegliere con chiarezza e semplicità.


DJI ha passato anni a risolvere un problema molto specifico: far muovere qualcosa nello spazio con precisione, evitando ostacoli, interpretando l’ambiente, prendendo decisioni in tempo reale. Finora l’ha fatto in aria, con droni e stabilizzatori. Ora prova a farlo… sul pavimento.

La serie DJI Romo (S, A e P) non nasce per inseguire l’ennesima gara a chi spara numeri più alti sulla scheda tecnica. Nasce per un’idea diversa: portare nel quotidiano quella mentalità di “controllo, visione e automazione” dentro un oggetto che può alleggerire di molto le tue faccende domestiche. Ma DJI non ha lanciato un singolo modello: ne ha lanciati tre, molto vicini tra loro all’apparenza, e proprio per questo è facile sbagliare acquisto (o spendere troppo “per principio”).

Questa guida serve a una cosa sola: farti scegliere bene. In pochi minuti capisci cosa cambia davvero tra Romo S, Romo A e Romo P, quando ha senso salire di gamma e quando invece il modello “più costoso” è solo un extra che non userai mai. Ti indirizziamo con semplicità alla decisione migliore per casa tua — e al miglior prezzo disponibile.

 

Perché fidarti di questa guida

Curata dalla Redazione Smart Home Lab di giulianodipaolo.com: testiamo e confrontiamo smart home con un approccio pratico—quello che conta davvero tra casa, routine e manutenzione—non solo numeri in scheda tecnica.

Usiamo criteri chiari (pulizia, navigazione, automazione, gestione peli/tappeti, rumorosità, facilità d’uso) e chiudiamo sempre con un consiglio netto: quale scegliere e perché. La guida viene aggiornata quando cambiano prezzi, disponibilità o emergono novità utili.

 

Confronto rapido: DJI Romo S vs A vs P

DJI Romo S
Qualità/Prezzo

La scelta più sensata

DJI Romo S

Il modo più “pulito” per entrare nel mondo Romo: automazione e routine senza pagare extra che non userai.

DJI Romo A
Premium equilibrato

L'upgrade “razionale”

DJI Romo A

Ha senso se vuoi un Romo più “premium” (anche come oggetto in casa) senza inseguire per forza il top di gamma.

DJI Romo P
Top di gamma

Il massimo (in tutto)

DJI Romo P

Per chi vuole il flagship: più “wow”, più completo, più all-in. Ha senso solo se sfrutti davvero il layer premium.

 

Come scegliere il tuo prossimo DJI Romo (tips pratici)

Qui la scelta è più semplice di quanto sembri: S, A e P condividono la stessa base, quindi l’esperienza “core” è simile. Quello che cambia davvero è quanto paghi per ridurre lo sbattimento e quanto valore dai al layer premium (design e base più ricca).

La domanda che decide tutto: la base starà in vista (salotto/cucina) o nascosta? Se è in vista, l’upgrade estetico ha senso. Se è nascosta, spesso no.

I 3 criteri che contano davvero

1) Automazione e manutenzione
Se vuoi un robot che “sparisce” nella routine, conta quanto la base ti fa intervenire meno, settimana dopo settimana.

2) Casa reale: peli, briciole, zone critiche
Con sporco misto e animali, vince il modello che ti permette routine affidabili e richiede meno attenzioni, non quello “più figo” sulla carta.

3) Premium tax (paghi extra o spendi bene?)
Qui la differenza è soprattutto posizionamento: S è la scelta razionale, A aggiunge premium feel, P è il flagship con extra nella base (es. deodorizer) e look più scenico.

S / A / P: quale fa per te (in una riga)

  • Romo S → se vuoi il Romo più sensato e orientato al valore.

  • Romo A → se vuoi un upgrade premium ma equilibrato (soprattutto se la differenza prezzo è contenuta).

  • Romo P → se vuoi il top e sai già che sfrutterai davvero extra + “design object”.

Scelta rapida: di base conviene Romo S; sali su A se vuoi più premium senza esagerare; scegli P solo se vuoi il flagship (e sei disposto a pagarne la differenza).

 
BEST PICK • DJI

DJI ROMO S — la scelta più sensata (qualità/prezzo)

SE VUOI IL “PACCHETTO ROMO” SENZA PAGARE LA PREMIUM TAX, PARTI DA QUI.
DJI ROMO S
Aspirazione: fino a 25.000 Pa / Ostacoli: rileva cavi da 2 mm / Serbatoio onboard: 164 mL / Base: autopulente a getto d’acqua, fino a 200 giorni / Rumore: ~56 dBA pulizia, ~65 dBA svuotamento / App: DJI Home (multi-mappa)

Pro

  • Zero drama con gli ostacoli: visione + LiDAR e rilevamento “fine” (anche cavi sottili), quindi meno robot bloccato e più pulizie complete
  • Potenza da top di gamma: 25.000 Pa dichiarati, utile soprattutto su sporco misto e zone ad alta rotazione (cucina / ingresso)
  • Bordi e angoli: bracci robotici estensibili per arrivare dove di solito i robovac “mollano”
  • Capelli e peli: doppie spazzole anti-groviglio pensate per ridurre l’effetto “taglio e pulisci a mano”

Contro

  • Prezzo comunque premium: è la scelta più razionale della serie, ma non è un best-buy “economico”
  • Non è resistente all’acqua: robot e base vanno tenuti in zone asciutte (niente incidenti “lavandino / allagamento”)
  • Upgrade “wow” limitato: se vuoi anche l’effetto design / extra più ricchi, è lì che A e soprattutto P giustificano (in parte) la differenza

DJI ROMO S è quello che consigliamo a chi vuole capire se l’idea “Romo” ha senso a casa sua senza entrare subito nel territorio del flagship. Tradotto: ti porti a casa la piattaforma DJI (navigazione seria, ostacoli gestiti meglio, routine più affidabili) e la promessa di un’esperienza più automatica, ma senza pagare l’extra dei modelli "top" A e P.

Il vantaggio pratico è semplice: un robot che si inceppa meno, finisce più spesso la pulizia e ti chiede meno interventi “a sorpresa”. Se in casa hai cavi, sedie leggere, giochi, ciotole e vita reale, quel tipo di navigazione vale più di qualsiasi micro-numero. E se hai peli (umani o animali), il focus sulle spazzole anti-groviglio è il genere di dettaglio che fa la differenza nell'uso quotidiano.

In sintesi: se vuoi spendere bene dentro una linea che nasce già premium, Romo S è la porta d’ingresso più intelligente. Poi, se scopri che per te contano anche estetica in vista e extra del dock, ha senso guardare A/P. Ma per la maggior parte delle persone, partire da S è la mossa giusta.

Consigliato per

Chi vuole un robovac molto automatico e “affidabile” nella vita reale (cavi, sedie, peli), ma cerca la scelta più razionale della linea DJI: spendere bene senza rincorrere il flagship.

 
UPGRADE PICK • DJI

DJI ROMO A — premium equilibrato (l'upgrade “razionale”)

SE VUOI UN ROMO PIÙ CURATO (ANCHE IN VISTA), MA SENZA ARRIVARE AL FLAGSHIP.
DJI ROMO A
Design: robot trasparente + base bianca / Aspirazione: fino a 25.000 Pa / Ostacoli: evita anche cavi da 2 mm / Serbatoio onboard: 164 mL / Base: getti ad alta pressione, fino a 200 giorni / Ricarica: rapida 55 W / Extra: mappe multi-piano + controllo vocale + videochiamata unidirezionale

Pro

  • Upgrade “vero” sull’esperienza: stesso DNA Romo, ma con un posizionamento più premium (senza entrare nel territorio “statement piece”)
  • In vista non stona: robot trasparente + base bianca: ha senso se la docking station non può finire nascosta
  • Navigazione e anti-ostacolo: visione fisheye + LiDAR e capacità di evitare oggetti sottili (tipo cavi), quindi meno blocchi e più pulizie completate
  • Copertura migliore sui bordi: bracci estensibili e spazzole anti-groviglio pensate per ridurre la manutenzione “manuale”

Contro

  • Il salto di prezzo rispetto a Romo S ha senso solo se per te contano estetica e “premium feel”
  • Non è il flagship: niente extra “da vetrina” di Romo P (es. comparto profumatore / lampada UV sul sacchetto)
  • Se la base è nascosta, spesso Romo S resta l’acquisto più razionale: qui paghi anche la cura del prodotto

DJI ROMO A è il modello che ha più senso quando vuoi la piattaforma Romo (automazione, navigazione e routine) ma vuoi anche un prodotto che, nel quotidiano, sembri davvero “premium” — perché la base è in vista, perché ti piace un design più curato, o perché vuoi un upgrade pulito senza arrivare al top di gamma.

Nel pratico, la logica è questa: se l’obiettivo è spendere bene, Romo S resta il riferimento. Ma se per te conta anche l’esperienza (come si integra in casa, come si presenta, che feeling dà), Romo A è la scelta intermedia più convincente. Ti consigliamo di considerarlo soprattutto quando la differenza di prezzo con S è contenuta: è lì che l’upgrade diventa “giusto”, non solo desiderabile.

Se invece sai già che vuoi il massimo “all-in” e ti interessa anche la parte più scenica/ricca della base, allora ha più senso valutare direttamente Romo P. Ma per molti, A è esattamente il punto di equilibrio.

Consigliato per

Chi vuole un robovac DJI premium ma razionale: stessa anima Romo, ma con un design più curato (specie se la base resta in vista) e un’esperienza complessiva più “alto di gamma”, senza salire al flagship.

 
FLAGSHIP PICK • DJI

DJI ROMO P — il top di gamma (base più ricca + design trasparente)

SE VUOI IL MASSIMO “IN TUTTO” / LA VERSIONE PIÙ COMPLETA: PENSATO PER GLI UTENTI PIÙ ESIGENTI.
DJI ROMO P
Aspirazione: fino a 25.000 Pa / Ostacoli: evita anche cavi da 2 mm / Serbatoio onboard: 164 mL / Base: autopulente a getti, fino a 200 giorni / Extra P: deodorizer + stain remover (mop) + UV su sacchetto polvere / Rumore: ~56 dBA pulizia, ~65 dBA svuotamento / Funzioni: videochiamate + multi-mappa (DJI Home)

Pro

  • La base più completa: oltre alla soluzione detergente, aggiunge un vano per deodorizer e supporta anche prodotti mirati (utile in case con animali e zone “critiche”)
  • Igiene + odori sotto controllo: asciugatura del contenitore polvere del robot e lampada UV per il sacchetto (meno umidità, meno cattivi odori)
  • Anti-ostacolo “fine”: visione + LiDAR con capacità di gestire oggetti sottili (tipo cavi), quindi più pulizie completate e meno interventi
  • Flagship anche nel design: robot e docking station trasparenti — ha senso se la base resta in vista
  • Silenziosità del dock curata: sistema di soppressione del rumore (utile soprattutto in appartamento)

Contro

  • Prezzo massimo: lo consigliamo solo se vuoi davvero gli extra (deodorizer/UV + design) e non solo “un Romo che pulisce”
  • La trasparenza è bellissima… finché è pulita: richiede più attenzione estetica (polvere/segni si vedono prima)
  • Consumabili “premium”: deodorizer/soluzioni dedicate hanno un costo e vanno reintegrate se vuoi sfruttare il valore del modello P
  • Non è resistente all’acqua: robot e base vanno tenuti in zone asciutte

DJI ROMO P è il modello che ha senso quando vuoi la versione “senza compromessi” della linea: non solo per la potenza o la navigazione (che, in buona parte, sono condivise), ma per tutto ciò che ruota attorno alla gestione quotidiana. In pratica: meno manutenzione percepita, più controllo su odori e pulizia nelle zone dove la casa si sporca davvero (cucina, ingresso, area ciotole/lettiera).

La differenza vera rispetto a S e A è il layer premium del dock: comparto dedicato al deodorizer e funzioni pensate per tenere “in ordine” anche quello che di solito peggiora l’esperienza nel tempo (umidità e odori nel circuito polvere). Se in casa hai animali, oppure vuoi un robot che lavori tanto e si faccia notare poco (anche come manutenzione), qui il salto inizia ad avere un perché.

Romo P è la scelta top (per gli utenti che cercano funzioni "plus" o un'estetica più "cool"). Se cerchi il miglior equilibrio, S resta la porta d’ingresso più razionale; se vuoi un upgrade premium senza arrivare al massimo, A è il miglior compromesso.

Consigliato per

Chi vuole il flagship DJI Romo: base in vista, automazione “all-in”, controllo odori (animali/zone cucina) e il pacchetto più completo della linea, accettando il prezzo più alto.

 

Alternative premium: Roborock, Dreame e Xiaomi (vale la pena considerarli?)

La domanda che arriva sempre è la stessa: “Ok, ma qual è il migliore?” In questa fascia i top di gamma sono spesso più vicini di quanto sembri, e la scelta dipende soprattutto da che tipo di casa hai (tappeti, soglie, animali) e da quanto vuoi spingerti verso il vero “automatizza e dimentica”. Qui sotto trovi le alternative più sensate se vuoi capire cosa offre il mercato “premium”, oltre DJI Romo.

Dreame X50 Ultra Complete
ALTERNATIVA PREMIUM • DREAME

Dreame X50 Ultra Complete

Più autonomia, meno manutenzione

Se l’obiettivo è ridurre al minimo gli interventi, Dreame punta forte sulla docking e sulle routine di gestione: più automazione, meno micro-manutenzione nel quotidiano. Ha senso soprattutto in case grandi o con animali, dove il robot deve reggere volumi di sporco reali, ogni giorno.

Roborock S8 MaxV Ultra
ALTERNATIVA PREMIUM • ROBOROCK

Roborock S8 MaxV Ultra

Affidabile, prevedibile, “zero sorprese”

Roborock, storicamente, è la scelta di chi vuole un top di gamma che funzioni bene ogni giorno: buona gestione degli ostacoli, app matura e una docking pensata per ridurre manutenzione e micro-problemi quotidiani. Se cerchi un premium che faccia tutto bene senza richiedere troppe attenzioni (e senza inseguire il design-wow), è una delle alternative più logiche da mettere nel carrello.

Roborock Qrevo Curv 2 Pro
ALTERNATIVA PREMIUM • ROBOROCK

Roborock Qrevo Curv 2 Pro

Se i tappeti sono un tema centrale

Questa è l’alternativa per case “complesse”: tappeti importanti, passaggi complicati e soglie dove serve un comportamento più intelligente nel passare da duro a tessile. La linea Qrevo punta al comfort d’uso (dock completo, mop rotanti) e la variante Curv spinge proprio su soluzioni pensate per gestire meglio questi contesti. Se i tappeti sono un tema centrale, qui il confronto con Romo diventa davvero interessante.

Xiaomi Robot Vacuum X20 Pro
BEST VALUE • XIAOMI

Xiaomi Robot Vacuum X20 Pro

Automazione smart, prezzo più umano

Se vuoi spendere meno rispetto ai flagship ma non vuoi rinunciare alla comodità di una base che svuota e gestisce i mop, Xiaomi è spesso la via più sensata. Non è la scelta top, ma è un’opzione intelligente per appartamenti e case medie: entri nel mondo dell’automazione senza dover per forza salire ai prezzi premium.

 

Come abbiamo testato (e valutato) i modelli

Per questa guida la Redazione Smart Home Lab valuta i robot come li useresti davvero: casa vissuta, routine reali, e l'obiettivo finale di ogni robovac premium — farti intervenire il meno possibile.

Pulizia

Come si comporta su sporco misto (polvere, briciole, peli), su bordi e angoli, e quanto è costante nelle zone che si sporcano ogni giorno (cucina e ingresso).

Navigazione

Precisione di mappatura, gestione delle stanze e quante volte il robot si incastra su ostacoli reali come cavi, sedie e oggetti piccoli.

Facilità d'uso

App, routine e controllo stanza per stanza: quanto è semplice impostare la pulizia e quanto bene il robot lavora senza richiedere attenzione continua.

Manutenzione

Quanto tempo ti fa risparmiare davvero: svuotamento, gestione dei mop, pulizia automatica e quanto spesso devi intervenire su spazzole, filtri e vaschette.

Nota: quando un modello non è disponibile per test diretti in redazione, incrociamo documentazione ufficiale, costi dei ricambi e prove indipendenti affidabili, mantenendo gli stessi criteri.

 

FAQ — DJI Romo A vs S vs P

Risposte rapide (e pratiche) della Redazione Smart Home Lab alle domande più comuni prima dell’acquisto.

Qual è la differenza reale tra DJI Romo S, A e P?

In breve: la base fa gran parte del valore. S è la scelta più razionale, A aggiunge un pacchetto più ricco senza arrivare al massimo, P è la versione flagship con extra pensati per chi vuole il top anche su gestione e igiene (e vuole il design trasparente completo).

Romo è davvero un robot “aspira e lava” o è un lavaggio leggero?

È un combo aspirazione + lavaggio con modalità dedicate (aspira&lava / solo aspira / solo lava / aspira poi lava). Per lo sporco di tutti i giorni (aloni, impronte, polvere fine) è quello che ti aspetti da un premium; per macchie secche molto ostinate resta utile una passata mirata o un intervento manuale.

Come si comporta sui tappeti?

Il comportamento corretto è: riconosce il tappeto, aumenta l’aspirazione e gestisce il lavaggio evitando di trascinare l’umidità sui tappeti. Se hai tappeti molto spessi o frange lunghe, conviene comunque fare una prova: sono i casi che mettono in crisi qualunque robot.

Riesce davvero a evitare cavi e piccoli ostacoli?

È uno dei punti forti dichiarati della serie: rilevamento ostacoli fine grazie a sensori visivi + LiDAR. In sostanza: niente miracoli. Se hai il pavimento pieno di cavi volanti, metterli in ordine resta il boost numero uno per qualunque robot.

Posso usare Romo su più piani (multi-mappa)?

Sì: l’app DJI Home supporta la gestione di più mappe/piani. Il consiglio pratico è creare una mappa pulita per ogni piano, nominare bene le stanze e impostare zone “no-go” dove serve, così il robot lavora davvero in autonomia.

Quanto è rumoroso? Soprattutto durante lo svuotamento in base

La pulizia in casa è tipicamente gestibile per un premium; il momento più rumoroso resta lo svuotamento in docking (come per tutti). La scelta smart è programmare lo svuotamento quando non sei in call o quando stai riposando.

Che manutenzione richiede? E ogni quanto vanno cambiati sacchetti/filtri?

La manutenzione si riduce a consumabili (sacchetto base, filtri, mop pad) e a una pulizia rapida di spazzole e sensori ogni tanto. La frequenza dipende da casa e animali: più peli e polvere, più consumi. Se vuoi set-and-forget vero, pianifica i ricambi come una spesa periodica.

Posso usare detergenti? E cosa cambia su Romo P?

Sì, meglio restare su soluzioni compatibili e pensate per robot (poca schiuma, pochi residui). Romo P aggiunge un livello in più sulla gestione “anti-odore”, utile soprattutto in case con animali o in zone cucina molto vissute.

Funzione videocall / telecamera: a cosa serve davvero? E privacy?

Serve per controllo remoto e per “vedere” cosa succede in casa (utile con animali o quando non sei presente). Se la privacy è una priorità, tratta la funzione camera come una IP cam: account protetto, accessi sotto controllo e permessi minimizzati.

Ha limiti su soglie alte e passaggi difficili?

Sì: come tutti i robot, soglie importanti e alcuni passaggi possono essere un limite. Se hai tanti dislivelli, conviene misurare le soglie principali e verificare che siano compatibili con la tua casa prima dell’acquisto.

 

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