Come Diventare Blogger nel 2025 (e Trasformarlo in un Vero Lavoro)
Nel 2025, il blogging non è morto. Sta solo cambiando pelle.
In un mondo in cui i social ti regalano visibilità per qualche ora e poi ti dimenticano, il blog resta uno degli strumenti più potenti (e sottovalutati) per costruire qualcosa di tuo.
Qualcosa che non sparisce, che può crescere nel tempo e, soprattutto, che puoi monetizzare in modo stabile.
Eppure, c’è ancora tanta confusione là fuori.
C’è chi pensa che basti aprire un sito e scrivere qualche articolo.
Chi copia i titoli virali degli altri.
E chi crede ancora che “fare il blogger” significhi semplicemente raccontare i fatti propri online.
Spoiler: il blogging, se fatto con metodo e visione, è molto di più.
Mi chiamo Giuliano Di Paolo. Ho iniziato oltre sei anni fa condividendo riflessioni personali, viaggi e strumenti creativi.
Oggi vivo grazie alla mia attività da content creator e formatore, e il blog è una delle colonne portanti del mio ecosistema.
Non perché sia l’unico canale, ma perché è quello che più di tutti genera fiducia, autorevolezza, connessioni profonde.
E anche guadagni costanti.
In questa guida non troverai formule magiche, ma un percorso chiaro, concreto e basato su esperienza reale (la mia).
Ti guiderò passo dopo passo:
come scegliere l’argomento giusto a come impostare il blog nel modo migliore
come scrivere contenuti che si posizionano, a come costruire un pubblico vero
quali sono le migliori piattaforme per iniziare a guadagnare (sul serio)
Che tu voglia aprire un blog per passione o per farne un lavoro, questa guida è pensata per aiutarti a partire con il piede giusto — evitando gli errori più comuni e iniziando con una mentalità da creator professionista.
Perché Aprire un Blog nel 2025
Potresti pensare che nel 2025 aprire un blog sia fuori moda, superato da TikTok, Reels e contenuti che durano il tempo di uno scroll.
E invece è proprio adesso che avere un blog può fare la differenza — sia in termini di identità, sia in termini di guadagno.
Aprire un blog non significa semplicemente “scrivere online”.
Significa costruire uno spazio tuo, in cui puoi approfondire, ispirare, insegnare e – soprattutto – connetterti davvero con chi ti segue.
Un blog è un asset. I social sono un algoritmo.
Nei social sei ospite. Sul blog sei il padrone di casa.
Ogni post pubblicato sul tuo blog lavora per te anche mentre dormi.
È indicizzato, trovabile, riutilizzabile.
È tuo.
E se usi bene SEO e content strategy, può diventare una fonte continua di traffico, iscritti e clienti.
Quando aprii il mio primo blog, non avevo idea di dove mi avrebbe portato. Ma oggi, a distanza di anni (e dopo averne aperti circa una decina), posso dirti una cosa con certezza: ha cambiato completamente il mio modo di lavorare e vivere.
Mi ha dato visibilità, mi ha fatto crescere come professionista, e sì — mi ha permesso di guadagnare (in modo etico e sostenibile).
Non serve essere scrittori. Serve avere qualcosa da dire.
Molti non iniziano perché pensano di dover “scrivere bene”. Ma nel blogging moderno non conta la perfezione, conta la chiarezza e l’autenticità.
Quello che ti serve è un messaggio, una visione, un’idea forte. Il resto si impara strada facendo.
E più condividi, più impari a comunicare in modo efficace (come per tutte le cose, la ripetizione ti porta ad imparare).
Il blog è il cuore del tuo ecosistema creativo
Un blog non è un’isola (a se stante).
È la base operativa del tuo brand personale, da cui puoi:
inviare newsletter
promuovere i tuoi prodotti o servizi
attrarre clienti o collaborazioni
raccontare il tuo percorso (e posizionarti come professionista)
Ecco perché se vuoi fare sul serio nella creator economy, non puoi affidarti solo ai social.
Serve qualcosa di tuo. Qualcosa che resti.
E il blog è ancora oggi uno degli strumenti più solidi ed efficaci per farlo.
Lavora con le tue passioni
Svincolati da una professione ordinaria e trasforma le tue passioni creative in una fonte di guadagno — da casa o mentre viaggi per il mondo.
Come Iniziare un Blog da Zero (anche se non sei un nerd)
Aprire un blog nel 2025 è più semplice (e strategico) di quanto pensi.
Non ti serve saper programmare, né investire migliaia di euro.
Quello che ti serve davvero è chiarezza, intenzione e il giusto mindset.
Parti da una domanda: “perché vuoi aprire un blog?”
Non è una formalità.
Capire il tuo perché (come insegna Simon Sinek) ti aiuta a evitare errori, burnout e perdita di direzione.
Vuoi ispirare? Vuoi condividere un percorso? Vuoi attrarre clienti? Vuoi farne un business?
Ogni blog di successo nasce da una motivazione forte e profondamente personale.
Scrivilo su carta. Laddove tu possa vederlo ogni giorno. TI darà chiarezza.
Quel perché sarà la bussola che ti guiderà nei momenti in cui vorrai mollare (spoiler: succederà).
Scegli un argomento che ti appassiona (ma anche utile per gli altri)
Il blog non è un diario. È uno scambio.
Scegli una nicchia in cui sei credibile, curioso e costante — e che al tempo stesso possa aiutare altre persone a ottenere un risultato o risolvere un problema.
Nel mio caso, ho iniziato scrivendo di creatività, viaggi e crescita personale. Poi ho capito che le persone volevano sapere come potessi lavorare viaggiando, e come trasformare la content creation in una carriera.
Da lì è nato tutto il mio ecosistema attuale.
Se non sei sicuro da dove partire, chiediti:
Di cosa parlo con entusiasmo anche senza essere pagato?
Quali problemi ho risolto che potrebbero aiutare qualcun altro?
Cosa mi chiedono spesso amici, conoscenti, colleghi?
Studia (senza perderti nel perfezionismo)
Non devi diventare un SEO expert prima di scrivere il primo post.
Ma un minimo di strategia serve.
Usa strumenti gratuiti come Google Trends per capire cosa cercano le persone nella tua nicchia.
Dai un’occhiata ai blog già esistenti e chiediti: cosa posso aggiungere io di diverso, di personale, di vero?
Poi inizia. Scrivi. Anche male, anche se è breve.
Ma fallo. Pubblica. Ascolta i feedback. Migliora ogni giorno.
Il blogging non si impara studiando. Si impara facendo.
Scegli la piattaforma giusta per partire
Ci arriviamo tra poco — ma ti anticipo una cosa: ci sono molte piattaforme con cui iniziare (vedremo le principali).
Ma se vuoi un sito professionale, bello, semplice da gestire e già ottimizzato SEO, ti consiglio di partire da Squarespace.
È la piattaforma che uso anch’io.
E nel prossimo blocco ti spiego esattamente perché.
Qual è la Piattaforma Migliore per il Tuo Blog? (Spoiler: Dipende da Te)
Una delle prime decisioni pratiche che dovrai prendere è: dove pubblicare il tuo blog.
E qui nasce il dilemma eterno: WordPress, Squarespace, Blogger, Wix… o altro ancora?
Ti dico subito la mia:
io uso Squarespace, e non tornerei indietro.
Ma non perché “va di moda”, o perché è più facile da vendere.
Lo consiglio perché funziona, soprattutto per chi vuole concentrarsi sui contenuti e sul posizionamento personale, senza impazzire con plugin, bug e temi che non si adattano.
Perché uso e consiglio Squarespace
Design professionale, senza sforzi: i template sono eleganti, responsive e già pronti per il tuo brand
Facilità d’uso: drag & drop, zero codice, zero stress
Ottimizzazione SEO integrata: titoli, meta, sitemap, tutto a portata di mano
E-commerce incluso: se un domani vuoi vendere prodotti digitali o fisici, è già tutto lì
Affidabilità: hosting incluso, assistenza ottima, niente aggiornamenti da gestire
La cosa che più apprezzo? Posso concentrarmi sul mio lavoro creativo, senza perdere tempo a “gestire un sito”.
Se stai iniziando da zero e vuoi una piattaforma che ti permetta di avere un blog bello, funzionale e professionale fin da subito, allora Squarespace è la scelta migliore.
👉🏻 Prova Squarespace gratis da qui
E le alternative?
Se sei più “smanettone” o vuoi un controllo totale su ogni dettaglio, allora WordPress.org può essere una buona scelta.
Ma richiede tempo, manutenzione, plugin extra, e spesso anche qualcuno che ci lavori a tempo pieno.
Ecco un rapido confronto tra le piattaforme più usate:
Squarespace – Ottimo per creator: facile da usare, design professionali, già ottimizzato SEO, e-commerce integrato. Perfetto se vuoi concentrarti sui contenuti senza pensieri.
WordPress.org – Potente e flessibile, ma richiede competenze tecniche, plugin esterni e manutenzione costante. Ideale per progetti complessi o se vuoi il controllo totale su ogni dettaglio.
Blogger – Gratuito e semplice, ma con funzionalità limitate. Design datato, poco adatto a un progetto professionale.
Wix – Facile e visivo (drag & drop), adatto a progetti semplici. Ma meno SEO-friendly e poco scalabile nel lungo periodo.
Se vuoi partire con il piede giusto, senza complicarti la vita, scegli una piattaforma che ti aiuti a esprimerti, non che ti rallenti.
E per questo, nel 2025, Squarespace resta una delle scelte più intelligenti.
Rivoluziona la tua vita
I miei libri hanno già aiutato migliaia di persone e potrebbero fare lo stesso anche con te.
Come Trovare il Tuo Pubblico e Far Crescere il Blog
Puoi avere il blog più bello del mondo.
Ma se nessuno lo legge, è solo un diario digitale.
Costruire un pubblico è la vera sfida — e anche la più bella.
Perché non si tratta solo di numeri.
Si tratta di creare una relazione autentica, di generare valore, e di diventare una risorsa per qualcuno.
Il contenuto è la tua moneta di scambio
Chi arriva sul tuo blog non cerca solo “te”.
Ma cerca soluzioni, ispirazioni, risposte.
Per questo ogni articolo che scrivi deve partire da un’intenzione chiara: cosa voglio dare a chi mi legge?
Non devi essere un tuttologo.
Devi essere rilevante.
E questo succede solo quando scrivi per qualcuno, non per tutti.
Personalmente, ho iniziato a crescere davvero quando ho smesso di scrivere “quello che mi veniva in mente”, e ho iniziato a scrivere ciò che poteva aiutare gli altri (realizzarsi come creator, viaggiatori, spiriti liberi).
Costanza > perfezione
Non cercare di scrivere l’articolo perfetto.
Cerca di scriverne uno oggi. Poi passa al prossimo.
Pubblicare con regolarità (anche solo una volta a settimana) ti aiuta a:
migliorare la scrittura
farti trovare su Google
costruire fiducia nel tempo
Puoi usare un semplice calendario editoriale, oppure segnarti le idee in Notion, in un Google Doc o direttamente nelle bozze del blog.
Non importa dove, importa che tu lo faccia.
Sfrutta le sinergie: SEO + social + email
La crescita vera arriva quando usi più canali in modo strategico.
Ecco la combinazione che consiglio:
SEO: scrivi contenuti ottimizzati per le ricerche reali (es. “come diventare blogger”) → traffico organico continuo
Instagram: usa le Stories e i post per portare persone sul tuo blog → crea connessione e fiducia
Newsletter: è il tuo asset più potente → costruisci una lista anche piccola, ma vera
Se non sai da dove partire, inizia con un lead magnet (un qualcosa che dai via gratuitamente in cambio dell’email dell’utente) semplice:
una guida, un mini corso gratuito, una lista di risorse utili.
Con una delle mie guide gratuite (“La creatività non è un hobby”), ho raccolto migliaia di iscritti al mio ecosistema — molti dei quali sono diventati clienti, studenti o lettori.
Collabora, commenta, connettiti
Non crescere in solitaria.
Lascia commenti autentici su altri blog, partecipa a community, proponi guest post su siti affini.
Non per farti notare. Ma per entrare in una conversazione.
Il blogging è un atto sociale, non un monologo.
Come Guadagnare con un Blog (Davvero)
La verità? Sì, si può guadagnare con un blog. Anche bene. Ma non per caso.
Dimentica i titoli tipo “guadagna 10.000€ al mese scrivendo articoli dal divano”.
Funziona solo se hai una strategia. Se hai valore da offrire. Se costruisci fiducia.
E soprattutto: se tratti il blog come un progetto serio, non come un hobby saltuario.
Ecco i metodi di monetizzazione più efficaci nel 2025 — testati (da me), oltre che concreti e scalabili.
1. Affiliate Marketing
Probabilmente il metodo più accessibile e sottovalutato.
Consiste nel consigliare prodotti o servizi che usi davvero, inserendo link affiliati nei tuoi articoli.
Quando qualcuno clicca e acquista, guadagni una commissione.
Ad esempio: questo articolo include link affiliati a Squarespace, una piattaforma che uso da anni per gestire il mio blog. Se scegli di provarla passando da qui, io ricevo una commissione — senza costi extra per te.
Funziona al meglio quando:
il prodotto è rilevante per il tuo pubblico
il contenuto è autentico, utile e ben posizionato su Google
hai già una certa fiducia da parte dei lettori
👉🏻 Vuoi iniziare? Parti da programmi come Amazon Associates, Affiliatly, ShareASale o affiliati diretti (come Squarespace e molti altri).
2. Prodotti Digitali
Il tuo blog può diventare il motore di vendita per ebook, corsi, guide, template, audio, preset, risorse scaricabili.
Qui giochi in casa: non dipendi da nessuno, puoi creare una strategia evergreen e generare vendite anche mentre dormi.
Io stesso ho creato diversi prodotti digitali a partire dal mio blog.
Se vuoi un percorso completo su come trasformare la tua creatività in un brand e un business, ti consiglio il mio corso Creator Mastery.
Se invece vuoi fare vivere ovunque e lavorare in remoto come freelance o imprenditore, dai un’occhio a Digital Nomad Pro.
Vendere prodotti digitali significa anche validare la tua expertise, posizionarti come guida, e offrire valore concreto.
3. Post Sponsorizzati
Se hai già un buon traffico e un pubblico fidelizzato, le aziende potrebbero contattarti per farti parlare dei loro prodotti.
Attenzione: non vendere la tua voce per poche centinaia di euro o peggio ancora per un prodotto gratuito.
Scegli solo brand allineati ai tuoi valori, e articoli che portino valore prima ancora di promuovere qualcosa.
In passato ho rifiutato collaborazioni molto ben pagate, perché il prodotto non mi convinceva. La fiducia del mio pubblico vale di più.
4. Servizi di Consulenza o Mentoring
Se hai competenze in un ambito specifico, puoi offrire consulenze direttamente dal tuo blog:
Supporto strategico
Consulenze tecniche (es. brand positioning, SEO, content strategy...)
Il blog ti permette di dimostrare la tua esperienza prima ancora di proporla a pagamento.
5. Contenuti Premium o Membership
Puoi offrire una parte del blog gratuita e una parte riservata agli iscritti paganti.
Funziona bene se sei in una nicchia tecnica o formativa, o se hai contenuti ad alto valore (es. video, strumenti, templates, checklist...).
Squarespace e Substack permettono di gestire membership in modo semplice anche per chi inizia.
6. Collaborazioni, eventi, pubblic speaking
Un blog ben costruito può anche portarti opportunità esterne:
interventi in eventi
pubblicazioni
interviste
collaborazioni con enti o brand
Perché ogni articolo che scrivi è una prova della tua visione, dei tuoi valori e della tua capacità di comunicare.
Guadagnare sì, ma con un ecosistema
Il blog è solo una parte dell’ecosistema.
Ma se lo alimenti con costanza, strategia e contenuti utili, può diventare un generatore stabile di entrate e opportunità.
👉🏻 Se vuoi costruire il tuo ecosistema digitale, ti consiglio di iniziare da qui:
Scopri il corso Creator Mastery — un percorso completo su content creation, branding e monetizzazione.
Domande Frequenti su Come Diventare Blogger (FAQ)
Quanto si guadagna come blogger?
Dipende da tre fattori chiave: traffico, nicchia e strategia di monetizzazione.
Un blog con poche centinaia di visitatori al mese può generare qualche decina di euro in affiliazioni.
Un blog ben strutturato, in una nicchia profittevole (es. tech, finanza, travel, content creation), con buone strategie SEO e prodotti propri, può generare (anche) da 500 a 3.000€ al mese, salendo in base all'autorevolezza.
Io, ad esempio, ho costruito un ecosistema in cui il blog genera lead, vendite di corsi, e affiliazioni in modo continuo.
Ma il guadagno è una conseguenza della strategia, non un punto di partenza.
Come si inizia a fare il blogger?
Si inizia con una scelta: di cosa vuoi parlare, e per chi?
Non serve essere esperti in tutto, ma avere una prospettiva autentica e utile.
Poi si passa all’azione: scegliere una piattaforma (come Squarespace), creare un piano editoriale realistico, pubblicare contenuti ottimizzati per le ricerche, e costruire fiducia nel tempo.
Il primo passo non è “scrivere bene”. È iniziare a scrivere per essere utile a qualcuno.
Che cosa fa un blogger oggi (nel concreto)?
Un blogger non è solo uno che scrive.
Oggi è un comunicatore, un curatore di contenuti, spesso anche un micro-imprenditore.
Fa ricerca, crea contenuti testuali (e spesso visivi), si occupa di SEO, promozione, community, monetizzazione.
Il blogger moderno è parte della creator economy.
Chi riesce a integrare blog, newsletter, social e prodotti propri, può costruire un brand personale completo — e sostenibile.
Come trovare lavoro come blogger (o grazie al blog)?
Ci sono due strade:
Offrire le tue competenze a brand e agenzie come copywriter, content strategist, SEO writer.
Usare il tuo blog come vetrina per costruire opportunità (collaborazioni, clienti, pubblicazioni, consulenze).
Il blog è una credenziale visibile.
Mostra chi sei, come scrivi, come pensi.
E questo vale molto più di un CV nel mondo digitale attuale.
Come diventare blogger su Instagram?
Instagram è un acceleratore, ma non può sostituire un blog.
Puoi usarlo per:
raccontare il dietro le quinte dei tuoi articoli
mostrare la tua personalità
portare traffico al sito
rafforzare la tua brand identity
Per diventare blogger su Instagram, lavora prima sul messaggio e sul pubblico.
Poi usa post, caroselli e storie per amplificare i contenuti del blog, creando un ponte tra contenuto veloce e contenuto approfondito.
Il segreto? Coerenza visiva, messaggio chiaro, link in bio sempre attivo.
Quanto tempo ci vuole per guadagnare con un blog?
In media, dai 3 ai 12 mesi per iniziare a vedere risultati concreti — se lavori con costanza e una strategia precisa.
Il blog non è un gioco a premi. È un investimento.
Chi cerca risultati in 30 giorni rimarrà deluso.
Chi ci lavora come un progetto a medio-lungo termine può vedere una crescita esponenziale in meno di un anno.
E i contenuti che scrivi oggi possono continuare a generare traffico (e guadagni) anche anni dopo.