Da 500 Follower a 5.000 Euro: 3 Strategie (Non Convenzionali) per Collaborare con i Brand nel 2025

Hai mai pensato che per collaborare con i brand siano necessari centinaia di migliaia di follower? Lascia che ti dica subito una cosa: è una delle convinzioni più diffuse, ma anche una delle più sbagliate. Questa idea limita tantissimi creator, facendo credere loro di dover raggiungere numeri astronomici prima di avere una chance. Ma ecco il colpo di scena: la percezione del tuo personal brand e il valore che offri contano molto di più dei numeri.

La verità è che i brand non cercano solo follower, cercano storie autentiche, connessioni reali e creator che sappiano trasmettere il loro messaggio in modo unico. È una questione di valore, non di volume. Se ti stessi chiedendo chi sono, il mio nome è Giuliano Di Paolo, sono un creator e viaggiatore che negli ultimi sei anni ha realizzato diverse campagne per brand internazionali e compreso alcune dinamiche dell’ingluencer marketing, di cui quasi nessuno parla.

In questa guida, voglio sfatare alcuni miti e condividere con te tutto ciò che ho imparato collaborando con grandi aziende, anche quando i miei numeri erano ben lontani dall'essere impressionanti. Ti racconterò esperienze personali, ti mostrerò strategie pratiche e ti guiderò passo dopo passo verso la creazione di opportunità concrete. Opportunità che, probabilmente, non immaginavi neanche di poter raggiungere. Sei pronto? Partiamo.

Cosa Significa Davvero Collaborare con un Brand

Collaborare con un brand non significa semplicemente ricevere un prodotto gratuito o un compenso per un post. È molto di più. È un rapporto di fiducia reciproca, una partnership in cui il creator diventa il portavoce dei valori del brand e li intreccia con il proprio storytelling in modo autentico e rilevante. Quando collabori con un brand, non stai solo "pubblicizzando un prodotto": stai raccontando una storia che risuona con il tuo pubblico e con quello dell’azienda che sponsorizzi.

E qui arriva il punto cruciale: ci sono due modalità principali di collaborazione, e ognuna richiede una strategia specifica.

Push Collaboration

In questo approccio, sei tu a prendere l’iniziativa. Crei una proposta personalizzata per il brand, dimostrando chiaramente come puoi portare valore al loro mercato. Questo richiede una profonda conoscenza del brand stesso: i loro obiettivi, il loro target e il tipo di messaggio che vogliono veicolare. È come un pitch: devi mostrare perché sei la persona giusta per quel lavoro.

👉 Esempio personale: Quando avevo meno di 3.000 follower su Instagram e YouTube, ho contattato direttamente un brand nel settore wellness. Ho studiato il loro posizionamento e ho proposto un progetto che si allineava perfettamente con i loro valori. Nonostante i miei numeri modesti, sono riuscito a chiudere una collaborazione da quasi €5.000.

Pull Collaboration

Qui, invece, sono i brand a cercarti. Hanno notato il tuo potenziale unico, il tuo stile inconfondibile o la tua capacità di creare connessioni autentiche con il tuo pubblico, e vogliono associarsi al tuo personal brand. Questo tipo di collaborazione si basa sulla percezione del valore: non conta quanti follower hai, ma come vieni percepito nel tuo settore e dal tuo pubblico.

👉 Esempio personale: Con una presenza multipiattaforma da 60.000 follower e un blog che genera 15.000 visite mensili, un brand italiano mi ha contattato per una sponsorizzazione. Ma nonostante i numeri siano 10 / 15x rispetto al passato, il progetto è stato chiuso per meno di €1.000. Perché? Perché, in quel caso, il mio posizionamento non era il match perfetto per i loro obiettivi.

Non Essere un Megafono Pubblicitario, Ma un Ambasciatore Autentico

I brand non cercano una pubblicità fredda e standardizzata (o almeno non sempre); vogliono connessioni autentiche. Vogliono che tu racconti la loro storia attraverso la tua voce unica. La tua missione non è quella di spingere un prodotto a tutti i costi, ma di integrarlo in modo naturale nella tua narrazione, mostrando al tuo pubblico come quel prodotto o servizio possa realmente migliorare la loro vita.

Quando smetti di essere un semplice megafono pubblicitario e diventi un ambasciatore autentico, crei un impatto molto più forte. Non si tratta solo di collaborare con i brand: si tratta di costruire una relazione di valore, che possa durare nel tempo e che apporti benefici reciproci (e che infine dia significato anche al pubblico che consuma l’adv).

Pro Tip

Vuoi sapere come iniziare? Inizia studiando i brand che ti appassionano, quelli che rispecchiano i tuoi valori e che potrebbero davvero interessare al tuo pubblico. Prepara una lista e inizia a immaginare progetti creativi che possano fare la differenza per loro. I numeri possono essere un fattore, certo, ma ciò che conta di più è come riesci a comunicare valore (formato, stretegia, punti differenzianti).

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Numeri e Collaborazioni: Quello che Devi Sapere su Instagram, TikTok e YouTube

Hai mai pensato che ci sia una piattaforma "migliore" per collaborare con i brand? La verità è che non esiste una risposta universale: ogni piattaforma ha il suo linguaggio, il suo pubblico e i suoi punti di forza, ed è proprio da qui che nasce il tuo potenziale. Non devi essere ovunque, ma devi sapere come giocare al meglio le tue carte sulla piattaforma che rispecchia il tuo stile e la tua audience.

Vediamo cosa rende Instagram, TikTok e YouTube degli strumenti potenti per i creator, anche con numeri modesti.

YouTube: Il Potere dello Storytelling Long-Form

YouTube è il regno dello storytelling e del contenuto di qualità. Qui non conta solo chi ti segue, ma quanto tempo il tuo pubblico trascorre con te. La retention dei tuoi video è un indicatore fondamentale per i brand, perché dimostra il livello di attenzione che riesci a generare.

  • Perché funziona? I video long-form sono ideali per approfondire temi complessi: tutorial, vlog esperienziali, recensioni dettagliate, podcast. Un brand che cerca di educare il suo pubblico o costruire fiducia a lungo termine spesso preferisce YouTube.

  • Anche con pochi iscritti: Sapevi che i nano-influencer (10.000–50.000 iscritti) sono una delle categorie più richieste? Questo perché il loro pubblico è più fedele e coinvolto rispetto a quello dei creator con milioni di iscritti. Anche con meno di 10.000 iscritti puoi collaborare per cifre lucrative, a patto di offrire valore e autenticità.

👉 Esempio personale: Quando avevo circa 2500 iscritti su YouTube, sono stato contattato da un brand thai di moda sostenibile. Non avevo mai collaborato con un marchio di quel settore prima, ma ho deciso di proporre un progetto che andasse oltre il classico video sponsorizzato. Ho realizzato un breve tutorial sulla fashion photography mostrando il dietro le quinte della produzione e intrecciandolo con il mio stile narrativo.

Il risultato? Una campagna che ha generato un engagement tre volte superiore rispetto alla media del mio profilo. La chiave non è stata il numero di follower, ma la capacità di raccontare una storia autentica che ha colpito sia il pubblico che il brand stesso. Questo progetto ha aperto le porte a nuove collaborazioni con altri marchi legati alla sostenibilità.

Instagram: Engagement Immediato e Niche Power

Instagram è il terreno perfetto per contenuti che generano un impatto immediato. Le Stories, i post e i Reels offrono un formato rapido, visivo e interattivo, ideale per campagne che vogliono catturare l’attenzione nel breve termine.

  • Nano e Micro-Influencer in ascesa: Brand e aziende stanno scoprendo che i creator con 500–10.000 follower hanno un pubblico più di nicchia e, spesso, un engagement più alto rispetto ai grandi nomi. Questo li rende partner ideali per campagne che puntano a comunità specifiche.

  • Formato e creatività: Non basta un bel feed, devi sapere come utilizzare Instagram per coinvolgere. Le Stories sono perfette per contenuti effimeri e reali, i Reels per raggiungere nuovi pubblici e i post per costruire messaggi duraturi.

💡 Dati utili:

  • Un post sponsorizzato su Instagram può costare dai $10 ai $100 per i nano-influencer, fino a oltre $10.000 per i mega-influencer.

  • Le Stories, invece, hanno un costo medio inferiore (da $50 a $1.250), ma offrono un impatto immediato.

👉 Pro Tip: Anche con poche migliaia di follower, concentrati su contenuti che generano conversazioni. Commenti, DMs e condivisioni valgono più di qualsiasi vanity metric.

TikTok: Viralità e Autenticità

TikTok è il posto dove tutto può succedere. È la piattaforma più imprevedibile e, forse, quella con il maggiore potenziale per i creator emergenti. Qui non contano tanto i numeri, quanto l’autenticità e la capacità di catturare l’attenzione nei primi secondi.

  • Un’opportunità per tutti: Anche con soli 5.000 follower, puoi chiudere collaborazioni remunerative se hai un alto tasso di engagement. I brand amano TikTok perché è una piattaforma che premia la creatività genuina e la capacità di connettersi con il pubblico.

  • Viralità organica: Un singolo video ben fatto può raggiungere milioni di persone, indipendentemente dalla tua fanbase. Questo significa che anche un creator con pochi follower può diventare un partner interessante per i brand.

💡 Dati utili:

  • I nano-influencer su TikTok guadagnano da $5 a $25 per post, mentre i macro e mega-influencer possono arrivare a $10.000+ per video.

  • I brand stanno investendo sempre di più in TikTok per connettersi con le nuove generazioni.

👉 Esempio personale: La mia prima sponsorizzazione su TikTok è arrivata quando avevo meno di 10 video pubblicati e una manciata di follower. Il brand era un’azienda tech interessata a raggiungere un pubblico giovane e creativo. Ho ideato un contenuto che fosse autentico e in linea con lo stile della piattaforma: un video breve e dinamico che mostrava il prodotto in azione in un contesto di vita reale, con un tocco di storytelling e personalità.

Il video ha raggiunto oltre 50.000 visualizzazioni in pochi giorni, dimostrando al brand che, nonostante i miei numeri iniziali modesti, ero capace di connettermi con l’audience in modo efficace. La chiave è stata la capacità di sfruttare la viralità naturale della piattaforma e proporre un contenuto che sembrava organico, non forzato.

La Chiave del Successo su Tutte le Piattaforme

Non importa quale piattaforma utilizzi, la chiave è sempre la stessa: engagement reale e un personal brand forte. I numeri possono aprire porte, ma è il valore che offri a far sì che quelle porte rimangano aperte. Concentrati sul creare contenuti che riflettano la tua voce, parlino al tuo pubblico e aggiungano valore ai brand con cui collabori.

Se hai pochi follower, non sottovalutare il tuo potenziale. Approfondisci le dinamiche della piattaforma, investi nella qualità dei tuoi contenuti e, soprattutto, costruisci relazioni autentiche con la tua audience. I brand non cercano solo "numeri importanti"; ma connessioni vere.

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Perché i Numeri Ti Stanno Mentendo

Quante volte hai sentito dire che "i numeri parlano da soli"? Beh, è ora di sfatare questo mito. I numeri, da soli, non raccontano mai tutta la storia. Engagement, follower, e like sono metriche utili, ma spesso ingannevoli. Sai perché? Perché i brand che comprendono il valore reale dell’influencer marketing si focalizzano su un posizionamento che risuoni con il loro pubblico. E qui entra in gioco il valore percepito, che vale molto più delle semplici statistiche.

Ricordi quando i brand sceglievano ambassador basandosi sull’immagine e non sui numeri? Attori, musicisti, e personaggi pubblici diventavano volti dei marchi perché incarnavano determinati valori e ispiravano fiducia, non perché qualcuno potesse quantificare esattamente il loro pubblico. La stessa logica vale oggi nel mondo della creator economy. Non è quanti follower hai, ma come quei follower ti percepiscono e come riesci a comunicare il tuo valore attraverso il tuo storytelling.

Il Mio Esempio: Numeri Alti, Contratti Bassi

Qualche mese fa, ho ricevuto una proposta da un noto brand tecnologico per un video sponsorizzato su YouTube. Con oltre 60.000 follower multipiattaforma e un pubblico consolidato di content creator, mi aspettavo un budget proporzionato al valore che potevo offrire. Tuttavia, il compenso proposto era inferiore alle aspettative: meno di €1.500 per un video che avrebbe richiesto diverse ore di produzione e una strategia ben curata.

Ora, facciamo un salto indietro a quando avevo meno di 4.000 follower e il mio canale YouTube era ancora in crescita. Sono stato io a proporre un progetto a un piccolo brand a tema travel. Ho creato un contenuto su misura, un vlog ispirazionale con un focus sul loro servizio, accompagnato da fotografie ad alto impatto visivo. Sai quanto ho guadagnato da quella collaborazione? €3.000, oltre a ottenere una partnership continuativa che ha portato ulteriore visibilità al mio lavoro.

Cosa ha fatto la differenza? Non i numeri, ma il valore percepito del progetto e la capacità di posizionarmi come il partner perfetto per quel brand. Non è stato il pubblico che avevo, ma il modo in cui ho saputo raccontare il brand attraverso la mia narrazione e il mio stile unico. Ecco perché posizionamento e storytelling contano più delle cifre.

Il Posizionamento Conta più del Follower Count

I numeri possono essere fuorvianti perché non raccontano nulla di ciò che è invisibile ma crucialela fiducia che ispiri, la qualità dei tuoi contenuti e l’autenticità della tua relazione con il pubblico.

Ecco il parallelo: pensa ai vecchi modelli di marketing. I brand non avevano strumenti per misurare quanti spettatori seguivano una determinata celebrità. Eppure, sapevano esattamente quale artista poteva migliorare il loro posizionamento sul mercato. La domanda era sempre: "Questa persona può portare il nostro brand a un livello superiore, migliorare la percezione del nostro prodotto o rafforzare i nostri valori?" Lo stesso vale per te oggi.

Nel tuo caso, i numeri possono aprire una porta, ma il posizionamento è ciò che ti fa rimanere nella stanza. Come ti posizioni sul mercato, i valori che rappresenti e il messaggio che trasmetti sono ciò che conta davvero.

Cosa Puoi Fare per Andare Oltre i Numeri

  • Sviluppa un forte personal brand: Racconta storie autentiche, crea contenuti che rispecchino i tuoi valori e costruisci una connessione reale con il tuo pubblico.

  • Definisci la tua nicchia: Non devi piacere a tutti. I brand cercano creator che parlano direttamente a un pubblico specifico e impegnato.

  • Focalizzati sulla qualità, non sulla quantità: Un post ben studiato, autentico e ben posizionato vale più di dieci contenuti generici.

💡 Pro Tip: Non aspettare che i numeri crescano prima di proporti ai brand. Crea un media kit che enfatizzi il tuo valore, non solo le tue statistiche. Ad esempio, racconta storie di come hai creato contenuti che hanno generato valore per la tua audience o come hai già lavorato con aziende locali per portare risultati tangibili.

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Le Migliori Modalità di Collaborazione

Collaborare con i brand è una delle strategie più ambite dai creator, ma non tutte le collaborazioni sono uguali. Ognuna ha le sue peculiarità e richiede un approccio diverso. Conoscere le opzioni a tua disposizione è il primo passo per costruire partnership di successo che valorizzino il tuo lavoro e offrano un reale impatto al brand.

1. Sponsorizzazioni

La sponsorizzazione (video o post dedicato o integrazione pubblicitaria) è il modello più classico e diretto. Un brand ti paga per promuovere un prodotto o servizio attraverso contenuti come post, Stories, Reels, o video su YouTube.

💡 Cosa rende una sponsorizzazione efficace?

  • Un messaggio chiaro e sincero: il pubblico riconosce subito la genuinità del tuo supporto.

  • Contenuti di alta qualità: un video ben prodotto o un post accattivante aumentano l’efficacia della campagna.

  • Collaborazioni ben allineate ai tuoi valori: promuovere un prodotto che non ti rappresenta può minare la fiducia del tuo pubblico.

2. Affiliate Marketing

Con l’affiliate marketing, guadagni una commissione per ogni vendita generata tramite un link univoco o un codice promozionale. È un modello ideale per promuovere prodotti che utilizzi realmente e che sai saranno utili al tuo pubblico.

💡 Pro Tip:

  • Scegli programmi di affiliazione che offrono commissioni competitive (10-30% è un buon range).

  • Inserisci i link di affiliazione nei tuoi contenuti evergreen, come articoli di blog o video tutorial su YouTube, per generare entrate passive nel tempo.

3. Gifting

Il gifting consiste nel ricevere prodotti gratuitamente in cambio di visibilità. È spesso il primo passo per creator emergenti che vogliono costruire il proprio portfolio di collaborazioni. Anche se non c'è compenso monetario, può essere una buona opportunità per dimostrare il tuo valore ai brand.

💡 Cosa fare dopo il gifting? Trasforma una collaborazione iniziale in una partnership retribuita mostrando ai brand i risultati che hai generato (engagement, vendite, traffico).

4. Brand Ambassador

Il ruolo di ambasciatore del brand è una partnership a lungo termine. Non sei solo un creator: diventi il volto del brand, partecipando a campagne continuative e rappresentandolo in modo esclusivo. Questo tipo di collaborazione richiede una forte connessione tra i tuoi valori e quelli del brand.

💡 Esempio personale: Da poco sono ambassador di un brand nel mondo travel, non si tratta solo di pubblicare contenuti sponsorizzati. Ma di partecipare a eventi, creare materiali esclusivi e lavorare a stretto contatto con il team del brand per allineare i messaggi alle esigenze del loro pubblico.

5. Giveaway e Contest

Questa modalità è perfetta per aumentare visibilità ed engagement in modo rapido. Può coinvolgere uno o più brand e, se gestita bene, genera un impatto significativo sia per te che per loro.

💡 Come strutturare un giveaway efficace:

  • Offri premi rilevanti per il tuo pubblico e il brand.

  • Crea regole semplici e chiare per massimizzare la partecipazione.

  • Analizza i risultati per dimostrare al brand il valore generato (nuovi follower, vendite, ecc.).

Push vs Pull: La Strategia Conta

Se sei un creator emergente, non aspettare che i brand ti trovino. Inizia con una strategia push: proponi idee creative e ben studiate, evidenziando come il tuo contenuto può valorizzare il loro messaggio. Prepara un pitch che non si limiti a parlare di numeri, ma mostri il valore unico che puoi offrire.

👉 Quando hai una base solida di collaborazioni e un personal brand ben posizionato, passerai naturalmente a una strategia pull, dove i brand verranno da te per creare partnership.

Perché le Collaborazioni Non Sono la Migliore Forma di Monetizzazione

Le collaborazioni con i brand possono essere incredibilmente gratificanti: vedere il tuo lavoro riconosciuto da aziende di rilievo è una sensazione unica, e il compenso può rappresentare un'entrata importante. Tuttavia, c’è un limite evidente: sei vincolato alle esigenze e alle tempistiche dei brand. Devi seguire le loro linee guida, rispettare i loro tempi e talvolta adattarti a richieste che potrebbero non rispecchiare appieno la tua creatività o i bisogni del tuo pubblico.

E se il brand decide di non collaborare più con te? Oppure, se il settore in cui operi subisce un calo di investimenti pubblicitari? Il rischio è quello di costruire un business basato su un’entrata che non puoi controllare direttamente.

Se vuoi costruire una carriera sostenibile nella creator economy, devi pensare oltre le collaborazioni. Devi puntare su modelli di monetizzazione che ti diano controllo completo, scalabilità e indipendenza. In questo modo non solo aumenterai le tue entrate, ma avrai anche la libertà di decidere come e dove investire il tuo tempo e le tue risorse.

Le migliori fonti di reddito sono quelle che si basano sul tuo valore unico e che ti permettono di creare un impatto diretto sulla tua community. Costruendo un ecosistema diversificato, puoi raggiungere una stabilità finanziaria che non dipende esclusivamente dai contratti con i brand.

1. Prodotti Digitali

Crea e vendi corsipresetguide PDF o LUTs. Questo modello ti permette di monetizzare le tue competenze e offrire valore al tuo pubblico senza dipendere da terzi.

💡 Esempio personale: Ho lanciato diversi corsi, tra cui il mio più recente, Creator Mastery, dove condivido strategie per monetizzare e crescere come content creator. I miei corsi non solo generano entrate, ma mi posizionano anche come esperto nel settore.

2. Workshop e Consulenze

Se hai competenze specifiche, offri workshop online o consulenze personalizzate. Questo modello ti permette di guadagnare cifre significative condividendo il tuo know-how direttamente con il tuo pubblico.

3. Affiliazioni

L’affiliate marketing non è solo per prodotti fisici. Puoi collaborare con piattaforme digitali, software o servizi che si allineano al tuo personal brand, creando un flusso di reddito passivo continuo.

Diversifica per Crescere

Le collaborazioni con i brand sono solo una delle tante opportunità nella creator economy. Se vuoi davvero prosperare, diversifica le tue entrate. Non dipendere da una sola fonte, ma costruisci un ecosistema in cui sponsorizzazioni, prodotti digitali, affiliazioni e consulenze lavorano insieme per creare un business sostenibile.

💡 Vuoi sapere come fare? Nel mio corso Creator Mastery, ti mostro passo dopo passo come costruire un business creativo che ti dia libertà e controllo. Scopri come diversificare le tue entrate e creare valore duraturo. E se hai tratto valore dall’articolo non esitare a condividerlo o a taggarmi su Instagram.

 

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