Come Lavorare Viaggiando e Guadagnare il Doppio: 7 Strategie (che funzionano)

Ero a Bangkok. Seduto al rooftop café dell’hotel dove alloggiavo, osservavo una ragazza poco più che ventenne digitare senza sosta sulla tastiera del suo laptop. Pensavo stesse semplicemente giocando online. In realtà stava scrivendo codice per la startup in cui lavorava, con sede a Sydney.

Quello che avevo visto nel lontano 2018e che oggi è diventato una realtà consolidata — non era uno scenario da film futuristico, ma la nuova normalità di chi sceglie di vivere e lavorare alle proprie condizioni.

La libertà geografica non è più un sogno per pochi privilegiati, ma una vera e propria competenza strategica.

Dopo la pandemia, il mondo intero ha capito che la produttività non si misura più con un badge da timbrare, ma che i risultati possono essere identici — se non migliori — sia che lavori da un coffee shop a Iloilo, sia da un co-working a Lisbona.

E sempre più professionisti stanno imparando a sfruttare il proprio talento ovunque ci sia una connessione internet.

Ma lavorare viaggiando va oltre il cliché del laptop in spiaggia. È una trasformazione profonda, sia personale che professionale, che richiede visione, strumenti specifici e un mindset completamente diverso dal vecchio modello del “posto fisso.”

Se non mi conosci ancora, sono Giuliano Di Paolo. Da oltre 10 anni faccio il creator, filmmaker e producer, e ho scelto di farlo viaggiando.

Collaborando con brand e progetti internazionali, ho trasformato la mia voglia di scoprire il mondo in un lavoro sostenibile. Sono passato dalla noiosa scrivania di una finanziaria italiana a costruire un business che mi permette di lavorare dove voglio, senza rinunce.

Oggi voglio condividere con te le 7 strategie pratiche che ho affinato lungo la strada per costruirmi una carriera davvero location-independent.

Non troverai i soliti consigli sterili da magazine generalista, ma un metodo concreto, testato sul campo e fatto di esperienze vere, successi, errori e lezioni che possono fare la differenza anche per te.

Pronto? Direi che è il momento di iniziare a prendere appunti.

 

Il Mondo del Lavoro Ha Bisogno di Più Viaggiatori

Il mercato del lavoro sta attraversando una trasformazione che spaventa chi è rimasto legato al vecchio modello del posto sicuro”.

Le competenze che sviluppi viaggiando non sono più un semplice “plus” romantico, ma veri e propri asset professionali che molte aziende faticano a trovare nei profili tradizionali.

Chi lavora viaggiando sviluppa in modo naturale problem-solving in contesti incerti, flessibilità mentale e competenze interculturali che non puoi imparare restando sempre nello stesso posto.

Impari a gestire progetti mentre cambi fuso orario, a negoziare con fornitori in lingue diverse, ad adattarti a nuovi ambienti culturali. Questo va ben oltre le sfide logistiche: diventa un vero incubatore di crescita personale e professionale.

Le aziende più lungimiranti hanno già compreso il valore di questi profili, perché portano prospettive nuove e capacità di adattamento che si traducono in un netto vantaggio competitivo.

Un professionista che ha lavorato in 7 paesi diversi possiede una resilienza, una creatività e una visione globale praticamente introvabili in chi ha sempre operato nello stesso contesto.

La mia esperienza come filmmaker in Thailandia, ad esempio, mi ha insegnato a gestire produzioni con team multiculturali e budget limitati — competenze che hanno fatto la differenza quando ho siglato le mie prime collaborazioni con grandi brand.

 

Lavora con le tue passioni 

Svincolati da una professione ordinaria e trasforma le tue passioni creative in una fonte di guadagno — da casa o mentre viaggi per il mondo.

 

I 4 Archetipi di Chi Lavora Viaggiando

Non tutti i professionisti che lavorano viaggiando sono uguali. Dai miei incontri degli ultimi anni — tra Hong Kong, Bali e Singapore — ho individuato quattro archetipi principali che riescono davvero a costruirsi carriere location-independent solide e sostenibili:

  • Strategic Consultant → Trasforma la propria esperienza in servizi ad alto valore. Viaggia non solo per cambiare scenario, ma per ampliare il network e acquisire prospettive uniche che arricchiscono le sue consulenze. Spesso lavora in marketing, business development o digital transformation.

  • Creative Nomad → Monetizza il suo talento artistico attraverso piattaforme digitali. Può essere fotografo, videomaker, designer o scrittore (il 50% di ciò che faccio). Trova nel viaggio sia ispirazione sia nuove opportunità di business. La diversità culturale diventa il suo vero vantaggio competitivo.

  • Tech Specialist → Offre competenze tecniche di alto livello — come coding, design, digital marketing — a clienti in tutto il mondo. Sfrutta il minor costo della vita in vari Paesi per massimizzare i guadagni, mantenendo prezzi competitivi sui mercati internazionali.

  • Digital Entrepreneur → Costruisce business scalabili che non richiedono presenza fisica (questo è il restante 50% della mia attività). Gestisce e-commerce, corsi online, software o servizi digitali da qualsiasi parte del mondo, reinvestendo i profitti in nuove idee e opportunità di mercato.

Quale archetipo ti rispecchia di più?
Trovare il tuo profilo naturale è il primo passo per costruire una strategia efficace. E non devi necessariamente rientrare in una sola categoria: puoi tranquillamente essere un mix di due o più archetipi.

 
 

Come Ho Lasciato il Lavoro Tradizionale per Vivere Ovunque

Ti voglio raccontare il momento in cui ho capito che non potevo più rimandare. Era il 2018, rientrato da quel famoso viaggio a Bangkok.

Ero seduto nel mio ufficio a Milano, fissavo il cielo grigio fuori dalla finestra e nella testa avevo solo una cosa: i progetti di filmmaking che sognavo di realizzare in Thailandia. La tensione tra sicurezza e possibilità era quasi fisica.

La verità è che nessuno ti insegna come uscire dal sistema tradizionale.

Non esiste un manuale per trasformare una passione in una carriera location-independent. Quello che ho capito sulla mia pelle è che la transizione non è un evento unico, ma un processo fatto di prove, errori, e tante piccole scelte che, sommate, ti cambiano la vita.

All’inizio, mi barcamenavo tra il lavoro in ufficio e i miei progetti creativi nei weekend o la sera tardi. Sfruttavo ogni singolo momento libero per costruire il mio futuro professionale. Era estenuante, ma ogni cliente conquistato, ogni video girato, ogni connessione professionale aggiungeva un pezzo al puzzle della mia indipendenza.

Poi è arrivato il momento in cui non potevo più restare a metà strada.

Il mio secondo viaggio tra Thailandia e Indonesia è stato la scintilla. Ho capito che dovevo andare all-in.
Così, mentre ero a Chengu (Bali), ho deciso di prendermi un anno sabbatico. Ho mandato una mail alla mia azienda… e ho fatto il salto nel vuoto.

È stata dura, perché all’inizio andavo completamente a tentoni.

Non sapevo davvero cosa fare, come farlo, e soprattutto perché lo stessi facendo. Perché andare oltre il cliché del “che figo, voglio lavorare in viaggio” è fondamentale: senza una direzione precisa, rischi di girare a vuoto. E io, lì per lì, non avevo nessuna guida.

Così, per evitarti mesi o anni di errori, ho scritto la mia guida Digital Nomad Pro.
Dentro ci trovi tutto quello che avrei voluto sapere prima di fare il salto: strategie concrete, errori da evitare, strumenti pratici per costruire davvero una carriera location-independent.

Scoprila qui ➝ Digital Nomad Pro

 
 

Queste Competenze Ti Aprono le Porte del Mondo

Ci sono competenze universalmente richieste che puoi spendere ovunque tu decida di andare. Investire su queste skill significa garantirti flessibilità, sicurezza professionale e possibilità infinite.

Non devi averle tutte: scegli e sviluppa quelle che più ti rappresentano.

  • Content Creation & Digital Marketing → È ancora oggi uno dei settori con più opportunità. Ogni business ha bisogno di una presenza online solida, ma pochissimi sanno come costruirla davvero. Video, fotografia, copywriting, social media management: sono competenze che puoi monetizzare quasi subito, ovunque ti trovi.
    È proprio ciò che insegno nel mio percorso Creator Mastery: trasformare le tue abilità creative in un lavoro vero, costruire un brand personale solido e farti spazio in un mercato dove servono skill reali e strategie mirate.

  • Web & App Development → Offre compensi elevati e una domanda costante. Anche solo conoscenze base di WordPress, Shopify o strumenti no-code possono spalancarti mille porte. I progetti si gestiscono interamente online e i clienti sono già abituati al lavoro remoto.

  • Consulenza e Formazione → Ti permette di trasformare le tue competenze in servizi ad alto valore. Se sei esperto in un settore specifico, puoi offrire training, audit o consulenze strategiche a distanza. La tua esperienza diventa il tuo prodotto.

  • Lingue e Comunicazione → Restano sempre tra le skill più richieste. Traduzioni, interpretariato, insegnamento online o content creation multilingue aprono opportunità stabili e garantiscono la massima libertà geografica.

Il vero segreto? Diventare un meraviglioso generalista con una competenza verticale ben definita — le famose T-shape skills.

Avere una base ampia ti permette di muoverti in tanti contesti diversi, ma è la specializzazione verticale che ti rende davvero unico e richiesto. Un esperto di Facebook Ads, ad esempio, ha molte più opportunità (e guadagni più alti) rispetto a un marketer generico.

 

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I miei libri hanno già aiutato centinaia di persone e potrebbero fare lo stesso anche con te.

 

Come Costruire una Reputazione che Ti Segua Ovunque Vai

Quando ho incontrato il mio primo cliente in uno dei caffè più rinomati di Canggu, mi sono reso conto che la mia reputazione mi precedeva (fortunatamente in bene). Quel cliente mi aveva contattato perché una conoscenza in comune gli aveva mostrato un mio lavoro. Si trattava di uno short film di cui, ancora oggi, vado piuttosto fiero.

Quando lavori viaggiando, la tua reputazione non si costruisce più nella saletta caffè dell’ufficio o durante il panino al bar.

Si basa sul lavoro che fai, le persone che incontri e le storie che racconti. Ogni progetto o contenuto diventa il tuo biglietto da visita — o una nuova potenziale connessione.

Da quando ho iniziato a documentare il mio processo creativo, il numero di contatti e lead che ho acquisito è letteralmente esploso.

I risultati che ottieni sono in gran parte determinati dalla visibilità a cui ti esponi e dalle prove tangibili della tua professionalità e affidabilità.

La cosa più sorprendente è scoprire quanto il network professionale sia interconnesso a livello globale.

Un filmmaker conosciuto a Bangkok potrebbe rivelarsi il partner perfetto per un progetto a Berlino. La consulente marketing incontrata a Lisbona potrebbe raccomandarti al suo cliente più importante.

La reputazione si costruisce con la costanza, con iterazioni ripetute nel tempo.

Essere affidabile, comunicare in modo chiaro, mantenere le promesse: sono queste le basi che ti permettono di costruire una carriera solida, ovunque tu sia.

La differenza tra un nomade digitale che ce la fa e uno che lotta per sopravvivere spesso sta proprio nella capacità di trasformare ogni esperienza e connessione in un asset prezioso per la propria crescita.

 

Come Gestire Clienti e Progetti da Nomade (Senza Perdere Professionalità)

Ti confesso che il mio primo grande errore è stato sottovalutare l'importanza della comunicazione quando lavori da remoto.

Ero a Koh Phangan, immerso nel montaggio di un progetto di video editing, quando ho perso una call importante con un cliente perché non avevo considerato il cambio di fuso orario dovuto al passaggio dall’ora solare a quella legale in Italia.

Quel piccolo errore mi ha insegnato una lezione preziosa: quando vivi e lavori viaggiando, i dettagli operativi diventano strategie fondamentali. Non puoi permetterti di essere “quasi professionale” — devi esserlo più di chi lavora dietro una scrivania tradizionale.

Ecco i principi cardine che ho sviluppato per gestire clienti e progetti mentre viaggio, senza mai compromettere la professionalità:

  • Comunicazione Proattiva → è la chiave per mantenere la fiducia dei clienti. Informa sempre sui tuoi spostamenti, condividi aggiornamenti regolari sui progetti e rispondi tempestivamente. La trasparenza è la base su cui si costruisce la fiducia.

  • Time Zone Management → diventa una skill strategica. Usa strumenti come Calendly per sincronizzare gli appuntamenti e pianifica le tue giornate tenendo conto dei fusi orari dei tuoi clienti più importanti.

  • Backup e Ridondanza → valgono oro. Connessioni internet multiple, dispositivi di scorta, cloud storage sempre aggiornato. Un progetto non può fermarsi solo perché il wifi del co-working è lento.

  • Contratti e Pagamenti Digitali → vanno gestiti in modo professionale. Utilizza piattaforme come DocuSign per i contratti e Wise o Payoneer per gestire pagamenti internazionali in modo sicuro e rapido. La professionalità nei processi trasmette sicurezza e serietà.

  • Delivery Consistency → è il tuo biglietto da visita. I tuoi clienti devono percepire la stessa qualità e puntualità che avrebbero da un fornitore locale, indipendentemente da dove ti trovi nel mondo.

E ricordati sempre questo: vivere e lavorare viaggiando significa costruire ogni giorno la versione più solida e autentica di te stesso. Perché la libertà geografica non ha senso se non riesci a portare con te la tua professionalità — e la fiducia delle persone che credono in te.

 
 

Le Destinazioni che Accelerano la Tua Carriera

Non tutte le destinazioni sono uguali quando si tratta di far decollare la tua carriera da nomade digitale.

Alcuni luoghi hanno un’energia speciale, fatta di community vive e connesse, opportunità professionali e infrastrutture che possono davvero fare la differenza.

  • Hub Tecnologici Emergenti come Lisbona, Tallinn o Città del Messico stanno attirando professionisti da tutto il mondo. Offrono ecosistemi dinamici, costi contenuti e opportunità di networking straordinarie.

  • Capitali Creative come Berlino, Amsterdam o Seoul sono perfette per chi lavora nel mondo creativo. La concentrazione di talenti, idee e progetti innovativi apre possibilità di collaborazione che in altri posti semplicemente non esistono.

  • Mercati in Crescita nel Sud-Est Asiatico offrono occasioni incredibili per chi sa leggere i trend emergenti. Bangkok, Ho Chi Minh City o Kuala Lumpur sono centri economici in rapida evoluzione, dove il fermento imprenditoriale è palpabile.

  • Co-working Hubs come Canggu (Bali), Medellín o di nuovo Lisbona, hanno creato veri ecosistemi per nomadi digitali, con spazi di lavoro, eventi, community e servizi pensati su misura per chi vive e lavora viaggiando.

La scelta della destinazione deve essere sempre strategica, non solo estetica.

Non basta il fascino turistico: valuta fuso orario, costo della vita, qualità della connessione internet, infrastrutture digitali e opportunità di networking. Vivere bene è importante, ma lavorare bene è fondamentale se vuoi costruire qualcosa di solido.

In questo articolo approfondisco le migliori destinazioni e quale potrebbe fare al caso tuo. (Non puoi perdertelo se fai sul serio.)

Il luogo in cui scegli di stare può accelerare — o rallentare — la tua crescita professionale.
Scegli con il cuore, sì… ma anche con la testa.

 

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È proprio quello che insegno in Creator Mastery: il mio percorso pratico per costruire un brand personale solido, monetizzare le tue skill creative e far crescere la tua carriera da qualsiasi angolo del mondo.

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Viaggi, Business e Numeri Reali

È stato durante il mio secondo anno da nomade digitale che ho avuto una profonda rivelazione sul potenziale economico di questa scelta.

Stavo lavorando a un progetto per un brand di fotografia da Ubud, quando mi sono reso conto che stavo guadagnando il doppio di quello che guadagnavo in Italia. E i miei costi di vita erano dimezzati.

Ma i numeri sono solo una parte della storia.

Il viaggio non dovrebbe essere soltanto uno sfondo scenografico, ma un elemento strategico per vivere esperienze più intense e costruire un network impossibile da replicare restando in Italia.

Ogni destinazione ti offre opportunità uniche: contatti locali, comprensione di mercati specifici, accesso a location e storie che arricchiscono non solo la tua carriera, ma soprattutto la tua vita personale.

Molti degli amici che ho incontrato lungo il mio percorso pianificano i loro spostamenti in base alle opportunità che vogliono cogliere.

C’è chi passa un mese a Singapore per sviluppare contatti nel tech, tre mesi a Berlino per immergersi nella scena creativa europea, o un periodo in Messico per esplorare il mercato latinoamericano.

Ogni destinazione ha un obiettivo preciso.

L’ottimizzazione geografica è ormai parte integrante della mia strategia finanziaria. Quello che risparmio sul costo della vita lo reinvesto in nuove competenze, attrezzature migliori o nella partecipazione a eventi internazionali.

I mesi risparmiati sull’affitto a Bangkok, ad esempio, li ho investiti in molti dei tool digitali che oggi sono la base del mio business.

Dopo oltre 7 anni, posso dirti con certezza che questo modello funziona — ma richiede una mentalità completamente diversa.

Non ti limiti a lavorare da posti esotici: stai costruendo un business globale, capace di sfruttare le differenze di mercato e le opportunità geografiche come vere e proprie leve strategiche.

E la parte più interessante? Ti permette di creare flussi di reddito diversificati e più solidi rispetto a qualsiasi lavoro confinato in un solo paese.

Perché mentre molti possono essere colpiti da una crisi locale, tu hai la possibilità concreta di spostarti verso mercati più dinamici — e continuare a crescere, sia professionalmente che personalmente.

 

Domande Frequenti sul Lavorare Viaggiando

Che lavoro fare se si vuole viaggiare?

Ce ne sono tantissimi, ma il punto non è solo “che lavoro fare”, bensì come renderlo sostenibile mentre viaggi.
Dalla creazione di contenuti digitali (video, foto, copywriting) alla programmazione, dalla consulenza fino all’e-commerce, il mondo del lavoro remoto è vasto. Leggi questo articolo per approfondire.

La chiave è costruire competenze spendibili online e modellare il tuo lavoro su uno stile di vita nomade. Non serve per forza inventarsi un lavoro: puoi semplicemente trasformare quello che già sai fare in una versione digitale e più flessibile.

Quale lavoro ti paga per viaggiare?

La verità? Nessuno ti paga semplicemente per viaggiare.
Ti pagano per il valore che crei, anche se viaggi mentre lo fai. Fotografi, videomaker, travel blogger e scrittori freelance riescono a monetizzare i loro spostamenti creando contenuti legati ai luoghi che visitano.

Ma la maggior parte dei nomadi digitali guadagna grazie a lavori remoti tradizionali, come sviluppo web, design, marketing digitale o consulenze. Il viaggio diventa uno scenario, non il lavoro stesso. Ed è lì che si crea la vera libertà.

Che lavoro fare se ti piace organizzare viaggi?

Se organizzare viaggi ti fa battere il cuore, ci sono almeno due strade. Puoi diventare travel planner professionista, aiutando singoli o gruppi a costruire itinerari personalizzati.

Oppure puoi creare contenuti legati al travel: blog, guide, video, corsi online su come pianificare viaggi su misura. L’importante è trovare un modo per trasformare la tua esperienza in valore per gli altri.

E ricordati: oggi chi viaggia cerca sempre più esperienze autentiche, non solo liste di attrazioni.

Come guadagnare soldi viaggiando?

La risposta breve? Offrendo qualcosa di utile, anche se sei dall’altra parte del mondo.

Puoi vendere servizi digitali (grafica, scrittura, consulenze), prodotti digitali (ebook, corsi), fare affiliate marketing, lavorare su piattaforme freelance o lanciare un tuo business online.

La differenza la fa la tua capacità di costruire fiducia e relazioni, anche a distanza. Non esiste una “formula magica”, ma esistono tantissime strade concrete. Parti da ciò che sai fare meglio e chiediti come renderlo indipendente dal luogo.

Quali sono le professioni più adatte per lavorare viaggiando?

Tutte quelle che possono svolgersi online e non richiedono presenza fisica costante. Le più solide sono:

  • Content creation (video, foto, scrittura)

  • Web development e programmazione

  • Digital marketing

  • Consulenza specializzata

  • Traduzione e insegnamento lingue

  • Customer support remoto

Non devi per forza diventare influencer o youtuber. Molti nomadi digitali guadagnano bene senza nemmeno condividere pubblicamente la loro vita.

Come gestire le spese impreviste durante il lavoro in viaggio?

Ottima domanda, perché le spese impreviste sono l’incubo numero uno di chi lavora viaggiando.
La strategia migliore è avere sempre:

  • Un fondo d’emergenza (almeno 3-6 mesi di spese)

  • Più metodi di pagamento (carte diverse, conti online)

  • Assicurazioni viaggio serie

  • Backup digitali dei tuoi documenti

E soprattutto, non sottovalutare mai i costi locali: vivere a Bali può sembrare economico, ma basta un laptop rotto o un biglietto aereo d’urgenza per far saltare il budget. La libertà è bellissima, ma richiede anche organizzazione ferrea.

Come posso iniziare a diventare un nomade digitale?

Inizia da due cose: competenze e pianificazione.
Prima, sviluppa skill spendibili online (anche a livello base). Poi testa la vita da remoto gradualmente: magari un mese fuori dall’Italia mentre lavori, per capire come ti trovi con fusi orari, connessioni internet e gestione clienti.

Non serve mollare tutto da un giorno all’altro. Il mio consiglio? Pensa in modo strategico: studia le tue spese, costruisci riserve economiche e crea un piano per i primi mesi da nomade. Non è solo libertà: è anche responsabilità.

Come posso imparare tutto questo senza perdere anni di tentativi?

Questa è la domanda migliore che potessi farmi.
Perché sì, lavorare viaggiando è possibile, ma farlo bene richiede informazioni giuste e strumenti pratici.

Proprio per questo ho creato Digital Nomad Pro: la mia guida completa dove condivido tutto quello che avrei voluto sapere prima di fare il grande salto.

Troverai strategie, errori da evitare, e un metodo chiaro per costruire davvero una carriera location-independent.
Così puoi partire più leggero, senza perdere anni tra tentativi ed errori.

 

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