Sei Destinato alla Povertà: Strategie Efficaci per Liberarti e Costruire Ricchezza Sostenibile
La povertà assoluta in Italia, a differenza di altri paesi nel mondo, non esiste. Perché se paragoni il tenore di vita di un Italiano medio a quello, ad esempio, di un Thailandese medio, il primo guadagna circa 7 volte di più. Eppure potresti essere molto più ricco, di quanto tu già non lo sia.
Se non ottieni i risultati economici a cui aspiri, non è per mancanza di fortuna, risorse o conoscenze (come userebbe dire una persona con una mentalità povera), ma bensì perché sei stato programmato per essere povero: sei stato condizionato fin dalla più tenera età a diventare impiegato, operaio, insegnante, bidello, segretaria, commessa; a meno che tu non faccia parte dell’élite, quel 7% di persone, che appartengono alle classi più abbienti, il tuo destino è segnato da sacrifici, debiti, mutui, finanziamenti.
Eppure nell’articolo di oggi voglio fornirti gli spunti necessari per cambiare drasticamente il tuo modello di pensiero. Se la cosa ti fa paura, lascia pure la lettura immediatamente. In caso contrario preparati una tazza di caffè bollente, siediti comodo ovunque tu sia, perché questi principi ti apriranno un mondo di opportunità fino ad oggi inesplorato.
Per cambiare le tue azioni, devi cambiare il tuo modo di pensare
Per trasformare le tue azioni, devi innanzitutto trasformare il tuo modo di pensare.
È un dato di fatto che molti, se non tutti, tendono a ripetere le stesse azioni ogni giorno, sperando in risultati diversi. Immagina di passare 15 anni chiuso in un ufficio, sperando che il tuo capo noti il tuo impegno e decida di premiarti con un aumento. Oppure, potresti essere tra coloro che attendono pazientemente l'inevitabile avanzamento di carriera legato all'anzianità o il bonus di fine anno, che ti permetterà di coprire qualche spesa extra, come le rate del mutuo o le vacanze estive.
Scusami se sono diretto, my friend, ma questa mentalità ti colloca in quella vasta maggioranza, circa il 90% delle persone, che ogni mercoledì, durante la pausa caffè, si congratulano per aver "raggiunto il giro di boa" della settimana. Peggio ancora, molti di essi, non ancora quarantenni, già sognano la pensione. Questa non è vita, è sopravvivenza, e sopravvivere non è sufficiente se ciò che desideri è realmente vivere.
Per rompere questo ciclo, è essenziale adottare un nuovo approccio mentale. Inizia a vedere ogni giornata come un'opportunità per fare qualcosa di diverso, per uscire dalla routine e avvicinarti un passo alla volta ai tuoi obiettivi a lungo termine. La chiave è riconoscere che piccoli cambiamenti nel modo di pensare possono portare a grandi trasformazioni nelle tue azioni quotidiane. Rinnovando il tuo approccio alla vita professionale e personale, non solo cambierai il tuo destino, ma potrai anche influenzare positivamente chi ti circonda.
Siamo stati programmati da scuola, famiglia e istituzioni per essere lavoratori
Siamo stati condizionati da scuola, famiglia e istituzioni a conformarci al ruolo di lavoratori, spesso privi di autonomia creativa.
Il nostro sistema educativo, purtroppo, non è riuscito a tenere il passo con i cambiamenti della società moderna. Fin da piccoli, veniamo inseriti in un sistema che ci prepara a diventare parte di una macchina più grande, eseguendo lavori ripetitivi, meccanici e spesso privi di senso. Non sorprende, quindi, che oltre l'80% delle professioni attuali sia destinato a essere eliminato o sostituito da algoritmi, intelligenza artificiale e Internet delle cose. L'approccio del sistema educativo, rimasto pressoché invariato per oltre un secolo, è focalizzato su un pensiero analitico e meccanico, piuttosto che su uno critico e creativo.
Le nostre famiglie, con le migliori intenzioni, ci incoraggiano a cercare sicurezza in lavori presso uffici postali, banche o enti statali, riflettendo un sistema sociale che premia coloro che seguono percorsi accademici rigidi e prestabiliti. Di conseguenza, la maggior parte di noi è stata programmata per accettare un'esistenza di dipendenti o operai per i prossimi 35-45 anni, a seconda dell'età.
La visione di diventare imprenditori o artisti di successo sembra un miraggio riservato solo a una piccola élite, e non a persone comuni come me o te. Tuttavia, esiste un "ma". C'è sempre la possibilità di rompere questi schemi e riscrivere le regole del gioco, sfidando le convenzioni e aspirando a qualcosa di più grande.
Programmazione di credenze negative intorno al denaro
Un'altra programmazione negativa che molti di noi hanno ricevuto riguarda le credenze sul denaro è l'idea di possederlo o generarlo in abbondanza. Frasi come "I soldi sono il demonio", "Chi è ricco è anche avaro", "I soldi non hanno mai reso felice nessuno", o "Se diventerai ricco, diverrai una persona peggiore" sono solo alcune delle affermazioni con cui siamo stati bombardati.
Ma come hanno fatto a convincerci di tutto ciò? Attraverso una costante esposizione a messaggi subliminali nei media tradizionali: televisione, film hollywoodiani, giornali, e radio. Questi strumenti hanno perpetuato l'idea che stare alla larga dai soldi sia la scelta migliore.
Voglio dirti una cosa, my friend: è tutto un grande equivoco. I soldi sono semplicemente uno strumento, e come tutti gli strumenti, non sono intrinsecamente buoni o cattivi. È l'uso che ne facciamo a determinarne il valore. Pensiamo alle armi: possono essere utilizzate per commettere atti malvagi o per difendersi in situazioni pericolose. Allo stesso modo, i soldi possono amplificare le qualità di chi li possiede.
Se i soldi sono uno strumento, questo significa che la loro efficacia dipende da chi li gestisce. Se possiedi una grande umanità e saggezza, puoi utilizzare il denaro per realizzare cose incredibili; in caso contrario, potresti finire per nuocere a te stesso e agli altri. Non sono mai i soldi a definire il tuo valore, ma sei tu a definire il valore dei soldi.
Cosa puoi fare ora?
Per diventare ricco, per prendere il controllo della tua vita, devi cambiare il tuo modo di pensare. Come si cambia il modo di pensare? Ri-programmandoti. Cambiando le fonti: i tuoi output sono la conseguenza dei tuoi input.
Se la sera a cena guardi il telegiornale, la domenica pomeriggio resti chiuso in casa augurandoti la tua squadra del cuore vinca, in pausa pranzo con i colleghi parli solo di figli e offerte Amazon; se la Gazzetta dello Sport è la lettura educativa più importante che segui, allora sei in seri problemi my friend.
Per cambiare i tuoi input inizia a consumare video educativi di qualità (come quelli che trovi sul mio canale YouTube), frequentare corsi online, ascoltare podcast di spessore, e leggere libri che cambino la tua prospettiva su vita, lavoro e relazioni - qui trovi un elenco dei libri che suggerisco.
Non sottovalutare questo semplice consiglio. Ti garantistico, non al 90% ma al 100%, che la cosa migliore che puoi fare per riprendere le redini del tuo quotidiano e della tua prospettiva futura è quella di rieducarti. Se vuoi cambiare i tuoi risultati, devi cambiare le tue azioni e se vuoi cambiare le tue azioni devi cambiare i tuoi modelli di pensiero.